Fauna urbana in metropolitana

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Ciao a tutti amici del CHE BLOG ! oggi vi volevo parlare di un argomento che avevo in mente da molto tempo. Lavorando e studiando a Milano, ormai è diventato quotidiano per me l’utilizzo della metropolitana  e più volte ammetto, mi sono soffermata ad osservarne la fauna urbana che la caratterizza.

Oggi, dunque, volevo provare a fare con voi un elenco di sette esemplari caratteristici della metropolitana milanese.

1. Al numero uno troviamo le NONNE ARROGANTI, quelle che non importa se tu devi essere in ufficio in dieci minuti e devi correre come se non ci fosse un domani, loro si prenderanno tutta la calma del mondo camminandoti davanti e occupando (non si sa grazie a quale fantomatica legge della fisica) l’intera banchina. Per par condicio metterei nella stessa posizione i PASSEGGINI, sui quali tutti almeno una volta nella vita, sono inciampati rompendosi la caviglia nel tentativo estremo di prendere la metro all’ultimo secondo prima della chiusura delle porte.

2. Al numero due troviamo I TURISTI, che non importa se vengono dal luogo più remoto del Tagikistan o da Busto Arsizio, quello che è certo è che non sanno fare i biglietti alle macchinette, e se tu nella malaugurata ipotesi avessi dimenticato di ricaricare l’abbonamento, sarai costretto ad aspettare l’avvento del prossimo Messia prima di riuscire a salire su un treno.

3. Al numero tre ci sono invece QUELLI CHE SI CREDONO FASHION … MA NON LO SONO. Non è che se vivi a Milano e decidi di uscire di casa con un look eccentrico sicuramente ti fermeranno per strada chiedendoti di posare per il nuovo numero di Vogue, a maggior ragione se il tuo outfit prevede piume di struzzo e pelliccia di visone a giugno con 38° all’ombra…

4. Al contrario invece al numero quattro troviamo i MODELLI, quelli veri questa volta! Quelli che o ti trucidano l’autostima perché sei lì di fianco a loro e tu sei alta un metro e cinquanta con un taglio di capelli indefinibile e una faccia che a confronto la morte è una gnocca, o quelli che mmbhè, meno male che ci sono così prima di iniziare la daily routine mi posso fare qualche viaggio mentale degno di un film di Tinto Brass.

5. Al quinto posto troviamo invece GLI INSOSPETTABILI. Ovvero quelli che non sai mai chi siano ma decidono di mollare in maniera strategica i propri gas intestinali nel luogo pubblico più claustrofobico e affollato che esista. In questo modo i “furboni” non destano sospetti su di loro perché potrebbe essere stato chiunque, ma allo stesso tempo ti costringono a vivere in apnea in attesa di uscire finalmente da quella camera a gas che hanno intelligentemente costruito per rendere il mondo la loro latrina personale.

6. Al sesto posto troviamo la mia categoria preferita ovvero I PERFORMER ! i performer ti rallegrano sempre e comunque la giornata. Uno pensa di tornare a casa e di addormentarsi sul sedile della metro ma poi… ecco che parte lo spettacolo. Ballerini, cantanti, musicisti riescono a trasformare un monotono vagone della metro nello Stadio di San Siro ! Via con la musica allora !

Qui vorrei parlarvi un secondo in particolare di due performer che personalmente incontro spesso e che mi riempiono sempre il cuore di nuove emozioni. Il primo è un ballerino e cantante che trovo sempre tra le fermate di Rovereto e Sesto Marelli, che dal nulla inizia fare pole dance sui pali della metro e non solo, riesce sempre ad incantare il suo pubblico con acrobazie spettacolari: come la verticale, la spaccata e la capriola, tutto questo mentre canta naturalmente Hit Me Baby One More Time di Britney Spears.

Il secondo invece è quel che chiamo amichevolmente il PREDICATORE METROPOLITANO. Un signore sud americano che spesso incrocio sul binari e che puntualmente, sventolando fiero la sua Bibbia, ci mette in guardia urlando a squarciagola tutti i peccati terribili che noi commettiamo tutti i giorni. Se si è particolarmente fortunati, alla fine della corsa a Sesto 1° Maggio FS, il Predicatore regala anche bellissimi segnalibri con la scritta “Gesù si è sacrificato per te, non buttare il suo dono” .

7. Infine c’è la mia categoria, I CORRIDORI. Siamo i lavoratori e gli studenti milanesi che tutti i giorni si trovano a correre perché, come al solito, siamo e saremo sempre in ritardo. Siamo quelli che in metro si mettono in posizione “giocatore di football americano” e corrono. Prendiamo a testate tutte le categorie precedenti, facciamo sgambetti alle nonne, spingiamo via i passeggini, travolgiamo i turisti, uccidiamo e non ce ne pentiamo, perché la cosa più importante nella vita…è riuscire a prendere la metro in tempo !

Bene cari amici del CHE BLOG ! spero che anche questo articolo vi sia piaciuto, come al solito se avete altre idee o consigli lasciate un commento qui sotto.

Un bacio a tutti gli amici del CHE BLOG !

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