Ritorno alle parole che contano – Paura

Autori:

Di Emanuele Bignardi

Illustrazione di Max Ramezzana e Giada De Marchi

La paura è un’emozione che spesso vogliamo far sparire dalla nostra vita e su cui non ci si sofferma molto a riflettere. Eppure, questo sentimento è qualcosa di essenziale, se pensiamo che la parte più «antica» del nostro cervello è appunto deputata alla paura: ciò significa che l’evoluzione ci ha dotato di questa emozione per un motivo, la sopravvivenza. Riconoscere quello che può essere dannoso per noi è qualcosa di fondamentale e cruciale per permetterci di affrontare le sfide della vita. Al di là del valore «pratico», ritengo che in un periodo in cui la paura si manifesta ogni giorno nei numeri dei contagiati e delle vittime, possiamo trasformare questo sentimento in senso di responsabilità: stare a casa non significa solo rispondere a un istinto arcano e antico, ma deve poter diventare una scelta consapevole. Ognuno di noi ha paura.

Questo è ovvio. Il segreto sta nell’accogliere e dare dignità a questa emozione: non più qualcosa da ricacciare indietro, da far sparire, ma piuttosto l’occasione per scoprire che, in quanto essere viventi, abbiamo dei limiti. È una consapevolezza che per il genere umano è difficile da digerire: pensiamo sempre di essere invincibili e di poter dominare la Natura. Forse l’emergenza del Covid-19 può essere lo spunto per riflettere sul modo moderno di vivere, incentrato sull’utilizzo delle risorse e sullo sfruttamento. Invece, grazie anche alla paura, si può essere consapevoli delle proprie limitazioni e agire di conseguenza, vale a dire basare il modello di vita sull’integrazione con gli altri e con la Natura. Quindi l’uomo, cosciente dei suoi limiti, deve ascoltare la paura e fare un passo indietro, fermarsi a riflettere un attimo e cercare di comprendere se il suo operato è sostenibile. In conclusione, avere paura non significa essere deboli, ma è indice di consapevolezza, di forza e di intelligenza: infatti possiamo governare questa emozione così da evitare che diventi panico e terrore, ma ci possa aiutare davvero a superare le difficoltà.

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