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Sì, abbiamo fatto proprio questo: tirato fuori i piĂ¹ brutti ricordi, ma anche i momenti migliori della nostra vita. Me lo ricordo bene, stavo attraversando un periodo davvero brutto, in cui il tumore che ho avuto dal 2014 al 2016 sembrava esser passato quasi in secondo piano. La cicatrice piĂ¹ importante per me in quel momento era quella del cuore, e forse anche un po’ dell’anima, che non sapeva dove aggrapparsi per riprendersi.
La mia Venere, infatti, ha delle cicatrici poco visibili – che sono quelle della malattia – mentre piĂ¹ in evidenza si vedono le altre, perchĂ©, lo ammetto, il tumore è la battaglia piĂ¹ difficile che abbia mai dovuto affrontare, ma possono sempre accadere avvenimenti che ci distruggono emotivamente come nessun tumore farebbe mai.
Invisible scars
Yes, we really did that. We dragged out our worst memories, but also the most beautiful moments of our lives. I remember mine well. I was going through a really brutal time, when the tumour that I had from 2014 to 2016 was no longer centre stage for me. The biggest scar for me at that time was the one in my heart, and maybe a bit in my spirit, which didn’t know what to cling to in order to pull through.
My Venus has barely visible scars – which are those of the illness – but others are more evident because, I confess, the tumour was the toughest battle I have ever had to face. But things can always happen that destroy us emotionally as no tumour could ever do.