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Ogni layer utilizzato per costruire l’opera è uno strato che si toglie dalla mia armatura, alla ricerca di un contatto. Sono cicatrici invisibili, eppure le conosco bene. Ne sento la presenza ogni giorno, e ogni giorno imparo ad indossarle, come un vestito stretto, trasparente e mai della taglia giusta. Non è in questo vestito che voglio stare, il mio luogo è altrove, alla fonte. Nelle ferite dell’animo, ignote ed aperte, ferite che cicatrizzano continuando a sanguinare.
It’s not there
Every layer used to build the artwork is a layer taken from my armour, in search of contact. They are invisible scars, and yet I know them well. I feel their presence every day, and every day I learn to put them on, like a tight dress, see-through and never the right size. I don’t want to be in this dress, my place is elsewhere, at the source. In the wounds of the soul, unknown and open, wounds that heal but still bleed.
