Qui il discorso fatto dal Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen
La Globalizzazione È Realtà
Di Martina Dimastromatteo
La frase «siamo tutti sulla stessa barca» non mi piace: ho sempre pensato che fosse, in un certo senso, scorretta. C’è chi è stato e sta tuttora su una barca a vela, chi su una scialuppa di salvataggio, chi su uno yacht, chi su un barcone. Questi ultimi mesi, però, ci hanno insegnato – o meglio, ricordato – che siamo tutti collegati, che la famigerata globalizzazione è realtà e non solo perché, in qualunque città europea, trovo un H&M per le strade dello shopping. Questo inedito della storia non può non scuoterci, non può non interrogarci. E se c’è un filo che ci lega, questa situazione – come dice Delpini – deve essere trasformata in occasione. Le mascherine coprono la bocca, ma non gli occhi: alleniamo dunque lo sguardo all’altro, all’intorno. Non so se siamo già stati in grado di scrollarci di dosso le vecchie scuse, ma è questo il tempo. Guardare al passato per non sbagliare più, per costruire il futuro.
Dobbiamo Metterci Tutti Del Nostro
Di Oriana Gullone
«Signore e signori, Il futuro sarà ciò che ne faremo. E l’Europa sarà quel che vogliamo che sia. Quindi smettiamo di sminuirla. E lavoriamo per costruirla. Per renderla forte. E per costruire il mondo in cui vogliamo vivere». Il resto mi è un po’ asettico, molto politico, poco umano. Questa conclusione (che viene dopo la citazione della storia di Carola e Vittoria, per altro), mi sembra più concreta. Del tipo, se vogliamo star meglio, dobbiamo metterci del nostro tutti, nessuno può restare a guardare. Che è un po’, credo, la lezione della pandemia. È compito di tutti fare almeno un pezzettino, se no non se ne esce. Senza giustificazioni o scarichi di barile.
Generazione Di Incompresi
Di Maddalena Fiorentini
Nel discorso sono state fatte tante promesse sul cambiamento, a cui ho scelto di credere. Una delle priorità è diventata l’attenzione verso il clima e l’ambiente. Poi il desiderio di un’Europa digitalizzata e di un’Europa che non ha paura del diverso, dove il diverso è ricchezza. Sono stata sollevata quando la presidente ha concordato che l’identità va tutelata: non c’è spazio per andare contro all’amore. Noi Gen Z saremo i prossimi cittadini europei e sognamo solo di poter essere noi stessi. Questo messaggio è arrivato, infatti sono stata piacevolmente sorpresa sentendo la presidente affermare che i giovani le hanno insegnato la resilienza. Generalmente alla mia età ci si sente incompresi, soprattutto quando si parla di libertà, perché veniamo visti come immaturi, invece spesso il cambiamento comincia proprio da noi.