I cronisti del Bullone sono Giornalisti pubblicisti ad Honorem

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Di Giancarlo Perego

Un riconoscimento che produce sicurezza, speranza, entusiasmo.

Dà la conferma sul proprio impegno, sullo stare insieme, sul vivere. E soprattutto la conferma che bisogna puntare sui valori condivisi.

È bastato questo riconoscimento dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia (è un primo step, poi arriveranno gli altri) per 42 B.Liver-cronisti del Bullone che da oggi sono considerati giornalisti pubblicisti ad honorem, per scatenare un entusiasmo inaspettato.

Il Consiglio dell’Ordine è andato oltre le leggi e le regole aprendo una finestra al giornalismo sociale ancora non riconosciuto dalla categoria di chi scrive sui media.

Oggi questi ragazzi hanno in tasca il tesserino che conferma i 5 anni di lavoro giornalistico al Bullone, il loro giornale, la loro ancora, la loro fraternità.

Anche due super cronisti che sono andati sopra le nuvole, Eleonora e Alessandro, hanno ricevuto questo riconoscimento. Sono state le mamme, Vittoria e Mariella, a ritirare i tesserini granata con la foto dei loro figli. Non c’è passato, non c’è futuro, è tutto presente.

La malattia, le cure, l’impegno a fare cose diverse, il convivere e condividere, il dolore e gli entusiasmi, scrivere, scrivere, scrivere, sono l’oggi.

Domani è un altro oggi. È Bill Niada, il fondatore di B.LIVE e del Bullone, a indicarci la strada del presente. Io sono d’accordo con lui. Perché è oggi che voglio abbracciarvi. Tutti. 

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