Mi guardo allo specchio e cosa vedo?

Autori:
Un breve, ma significativo pensiero di chi sta lottando con la dipendenza da sostanze.

di Anonimo

La Mammoletta è la «sede del mare» della Fondazione Exodus di Don Mazzi. Fondata nel 1990 da Marta del Bono e Stanislao Pecchioli sull'Isola d'Elba, offre percorsi educativi di accoglienza, reinserimento e prevenzione per adolescenti e giovani adulti con problemi di dipendenza e altri disagi sociali, familiari e psicologici.
La collaborazione tra la Mammoletta e Il Bullone nasce nel 2020 con l’obiettivo di far incontrare le comunità di riferimento per mettere al centro il dialogo, le riflessioni, le esperienze condivise di giovani che stanno attraversando, ciascuno a suo modo, periodi complicati e delicati, ma che non smettono di credere nella possibilità dell’oltre e dell’altro.

Pensando un po’ alla mia storia, lo specchio è sempre stato un nemico. Pensare alla mia immagine… Che ribrezzo. Con i miei disturbi alimentari e tutte le altre cose non è stato facile: mi detestavo, non solo fisicamente. Mi odiavo. Mi guardavo allo specchio e non mi riconoscevo.

Continue voci in testa: «Non ti fai schifo?». «Ma sei sicura di essere te? Guarda come sei conciata». «Non sarai mai felice, hai allontanato tutti, per la mamma sei una vergogna».

Ancora oggi ho paura di guardarmi allo specchio, sicuramente le sostanze hanno impattato molto sulla percezione distorta del mio aspetto. So che non sto bene con me stessa, e che ho sofferto tanto.

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