Gruppo o gregge di pecore? Dai tempo al tempo

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Linda e Giorgia condividono alcuni consigli per capire se appartieni a un gruppo o a un gregge di pecore, descrivendo comportamenti e rimedi.

di Linda Pellini e Giorgia Ruggiero

Il Liceo Statale Giovanni Cotta è un istituto scolastico con sede a Legnago, in provincia di Verona, che ospita attualmente 1350 studenti suddivisi in 54 classi. La collaborazione tra il Liceo Cotta e Il Bullone nasce dall’obiettivo di raccontare storie di vita e quotidianità, ma anche dal tentativo di provare a interpretare o reinterpretare il mondo con cui si interfacciano i ragazzi di oggi, raccogliendo riflessioni, partendo dalle loro parole. Queste sono quelle di Linda e Giorgia, che condividono alcuni consigli per capire se si appartiene a un gruppo o a un gregge di pecore.

La forza della condivisione nonostante …

Quante volte ci è capitato di sentirci giudicati dal nostro stesso “gruppo di amici”?

Per il colore della nostra pelle, perché non seguiamo la loro moda, perché non abbiamo le loro possibilità economiche, i loro interessi, o la scala dei nostri bisogni è diversa e al primo posto sicuramente non mettiamo l’andare in discoteca ma noi stessi.

Ora io e la mia amica ti sveleremo un segreto: “il gruppo” con cui ti accingi a condividere un pensiero, delle emozioni o i tuoi stessi sentimenti, noi lo chiamiamo gregge di pecore!

Ecco qui degli efficaci consigli per sopravvivere alla non empatia di questo orrendo gregge.

  1. Un vero gruppo ti assicurerebbe uno spazio agevole per i tuoi pensieri, cosicché tu possa condividerli senza alcun timore; se questo non succede allontanati!
  2. Un vero gruppo non aspetterebbe il momento giusto per giudicare un tuo comportamento insolito ma te ne chiederebbe il motivo; se questo non succede allontanati!
  3. Un vero gruppo non ti fa pesare le tue diversità, ma cercherebbe di apprezzarle elogiandole; se questo non succede allontanati!

Tempo al tempo

A questo punto potresti chiederti cosa fare dopo esserti allontanata e che nel frattempo ti sei sentita sola, adesso però ti sveliamo un altro segreto: che lo sei sempre stata. Ma non ti preoccupare, nulla che la fiducia nel tempo non possa guarire e sicuramente prima o poi incontrerai le persone adatte a te, che sono in grado di ascoltarti e con cui condividerai molti aspetti della tua vita. Te lo assicurano due esperte nel campo!

Quella riportata precedentemente è solo un esempio di condivisione, adesso ne vediamo un altro, molto complesso e a volte distruttivo.

Quando noi adolescenti ci troviamo in difficoltà la prima cosa che facciamo è andare subito a parlare con i nostri genitori, ma parliamo davvero con loro? O semplicemente cerchiamo di parlarci?

Durante la nostra quotidianità incontriamo spesso persone più grandi noi, i genitori ma non solo, gli insegnanti di scuola o extra scolastici e in alcuni casi abbiamo bisogno dei loro pareri, dei loro consigli.

Avendo un’esperienza di vita più ampia della nostra, così si presuppone, dovrebbero aiutarci con più facilità a superare gli ostacoli che ci capitano davanti condividendo con noi i loro insegnamenti.

Ma rassicuratevi, tutti noi ci siamo passati quindi l’importante è aver fiducia in sé stessi. Se pensi che gli altri non hanno spazio per i tuoi pensieri condividili prima con te stesso supportandoti e garantendoti la fiducia che meriti. Ricorda: tempo al tempo.

Se pensi che gli altri non hanno spazio per i tuoi pensieri condividili prima con te stesso supportandoti e garantendoti la fiducia che meriti. Ricorda: tempo al tempo.

– Linda Pellini e Giorgia Ruggiero

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