Il mistero è svelato: il festival del Bullone si chiamerà InVisibile Festival; un evento per esprimersi e creare spazi di dialogo e di confronto intergenerazionale. Un momento per fermarsi e riflettere insieme su ciò che ancora non vediamo, sui piccoli dettagli impercettibili, resi visibili grazie alla consapevolezza e al confronto generativo.
A voi è mai capitato di voler diventare invisibili? A me sempre, soprattutto nel momento in cui il professore scorreva i nomi sull’elenco per scegliere l’interrogato del giorno.
Comunque, torniamo al nostro evento. Nello scorso episodio del blog vi ho raccontato dell’incontro con i B.Liver, ma oggi vorrei parlarvi di uno dei momenti fondamentali per il processo creativo del festival: lo staff meeting del martedì pomeriggio (leggetelo come se ci fosse “La marcia imperiale” di Star Wars in sottofondo).
Mai dire “boomer”
Tutti i fatti narrati sono realmente accaduti. Tranne per le parti che mi sono inventata per rendere la storia più divertente.
Il momento di maggior tensione, degno di una regia di Cristopher Nolan, è quello del “brainstorming”: a volte, non sempre, emergono le differenze generazionali, e i riferimenti culturali anagraficamente lontani.
“Dai ragazzi, non facciamo una boomerata!”
Silenzio.
Qualche storico definirebbe questo momento come “La goccia che fece traboccare il vaso”: allego un riferimento visivo.
(Prendete e fatene degli sticker, noi lo abbiamo già fatto).
“Mettere a terra”
Tutto è bene quel che finisce bene, e in nostro soccorso accorre Fabio, project manager della fondazione, che calma le acque con la sua massima, che potrebbe quasi essere un mantra: “Dai ragazzi, ora dobbiamo mettere a terra le progettualità”.
Quasi per magia, dall’entropia si torna all’ordine, e tutti ricordiamo l’obiettivo finale: il nostro festival. Non c’è tempo per gli scontri e per i battibecchi, mettiamo da parte le divergenze e lavoriamo insieme per realizzare un progetto che deve rappresentare tutte le generazioni.
E soprattutto, ho capito una lezione molto importante: essere boomer è molto utile, e forse, anche io a volte vorrei esserlo.
Non è forse questo lo scopo del Bullone? Unire oltre l’età, la provenienza, il genere e tutte le etichette scomode.
Ne volete sapere di più? Sopravviveremo al prossimo staff meeting? Per saperlo, continuate a seguire il blog e liberate il vostro calendario dal 20 al 22 ottobre!
La partecipazione al festival è gratuita, ma i posti sono limitati e la registrazione è obbligatoria. Correte subito a registrarvi!