Un museo dell’umanità tra le mura domestiche

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I B.Liver immaginano un museo personale la cui visita faccia star bene. Non soltanto oggetti ma anche sguardi rivolti al futuro. Francesco pensa a un museo dell'umanità nella propria casa, dove i pensieri della più grandi menti dell'umanità diano ogni giorno ispirazione e desiderio di crescita.

di Francesco Campi, B.Liver

I B.Liver immaginano un museo personale la cui visita faccia star bene. Non soltanto oggetti ma anche sguardi rivolti al futuro. Francesco pensa a un museo dell'umanità nella propria casa, dove i pensieri della più grandi menti dell'umanità diano ogni giorno ispirazione e desiderio di crescita.

Lampo di genio. Finalmente il cielo si rischiara. In redazione si parla di musei casalinghi, di che struttura piacerebbe allestire nella propria abitazione, se ce ne fosse possibilità. Subito penso a un complesso macchinario: uno schermo appeso sopra la porta d’ingresso delle nostre abitazioni, che ogni giorno mostri un diverso pensiero o metodo di ragionamento di grandi storici, fisici, poeti, navigatori e chi più ne ha più ne metta, per movimentarci un po’ la giornata e per distaccarci dalla ripetitiva vita quotidiana che stende il suo alone opaco e nuvoloso sulle nostre giornate.

Ma di cosa parliamo precisamente? Di una semplice e banale esposizione statica di vecchie cose da osservare in un giro turistico, o di qualcosa di più inedito e creativo? Le vecchie cose ci sono sempre, ma se al posto che farci venire il sonno facile ci dessero la spinta per costruirci la nostra giornata? Questo è ciò che mi è saltato in mente. Ma come apre la porta al cervello un banale schermo con dei caratteri di vecchie persone sopra? È semplice: vedendo il loro pensiero, non ti verrebbe voglia di essere migliore di loro?

Dalla competitività umana e la costante volontà di migliorarsi ho tratto questa idea: un museo che effettivamente esponga non oggetti inanimati e privi di valori umani, ma forme di pensiero animate che ci passino la loro determinazione, che ci diano la spinta per lanciarci nel nostro mondo e nella nostra società con un approccio diverso. Con la voglia di crearci, la voglia di costruirci, la voglia di fare qualcosa di nuovo. La voglia che, presto o tardi, faremo nostra. 

Questo è il Museo dell’Umanità, una costruzione del proprio pensiero, ispirandosi a chi il suo pensiero lo ha già mostrato, ben più di una semplice struttura storico-turistica dove immagazzinare informazioni del passato. Perché visitare una volta un museo crea una singola esperienza, è vero, ma ogni giorno è un’esperienza nuova, un’esperienza diversa, un’esperienza nostra e di tutti. 

Ma che personaggi sceglieremmo per aiutarci nella costruzione della nostra esperienza? Essendo molto appassionato di materie scientifiche, nel mio museo non potrebbero assolutamente mancare i ragionamenti complessi di Einstein o le idee di Newton. Per gli appassionati di letteratura possono comparire citazioni di poeti come Dante, Manzoni o Leopardi. Chi si trova più a suo agio nel mondo delle rivoluzioni può inserirci pensieri di Napoleone, Washington e tanti altri.

Uno di questi è lo scopo che Museo dell’Umanità tenta di raggiungere: la varietà di scuole di pensiero. Come il museo può suggerirti in autonomia ogni giorno diverse idee, anche tu puoi scegliere a chi ispirarti per costruirti il tuo mondo

Pur essendo un’installazione casalinga, finisce per seguirti per tutta la giornata nei tuoi pensieri, un piccolo pezzo di carbone ogni giorno viene aggiunto al nostro falò mentale, ravvivando la fiamma interiore che ci accompagna per tutta la nostra vita, nei suoi alti e bassi. Ma che anche nei suoi momenti più bassi, basta un piccolo carboncino per rialzarle di nuovo la cresta e farla sviluppare.

Questa penso sia una delle metafore da tenerci sempre stretti, perché questa fiamma rappresenta tutto ciò che questo Museo ci aiuta a fare: crescerci ogni giorno di più, fino a quando saremo noi le figure che faranno crescere il domani.

“Questa penso sia una delle metafore da tenerci sempre stretti, perché questa fiamma rappresenta tutto ciò che questo Museo ci aiuta a fare: crescerci ogni giorno di più, fino a quando saremo noi le figure che faranno crescere il domani.”

– Francesco Campi

E di fronte a questa idea, tu saresti già pronto sull’uscio della porta?

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