di Sofia Segre Reinach, B.Liver
Grazie a chi è sempre stato affianco al Bullone. Grazie ai partner, ai volontari, ai B.Liver e a chi c'è stato. Alle associazioni, alle fondazioni e a tutti quelli che hanno preso parte a questo evento.
Ringraziare può risultare difficile molto spesso.
Ringraziare non è una formalità.
Ringraziare in un testo di duemila battute è difficile e può sembrare anche formale. Ringraziare è doveroso, ma è anche e soprattutto un onore. Perché le cose belle non vengono mai fuori da sole. Sono sempre il risultato di un insieme. E il successo di InVisibile Festival ne è un esempio concreto.
E quindi, GRAZIE:
a Luca Altieri ed IBM per la magica location, trasformata dal sensibile e sapiente lavoro di Massimo Plebani e tutta MYM. Grazie a Luca Pacifici e tutti i suoi collaboratori per la regia.
Grazie ai nostri partner: Amoretti, Barilla, Fondazione Guido Venosta, Pastiglie Leone.
Grazie ai nostri sostenitori: Flamme; Fondazione Renato Corti; FPS Investments; Fondazione Magica Cleme; Fondazione Mon Soleil; Paolo Sala Bakery; ProConsulting e WIN.
Grazie all’Assessore Lamberto Bertolè e al Comune di Milano. Grazie ad Ansa e a Corriere della Sera. Grazie a chi è sempre al nostro fianco: 3PSolution; Fondazione Exodus; Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti; Liceo Artistico Preziosissimo Sangue; Monza Stampa; Short Out; Valore D; BAM; Fondazione Eni Enrico Mattei; Fondazione Franco Albini; Valdo; Itaca Lab; Real Eyes Sport.
Grazie a Bovindo.
Grazie a tutti i nostri ospiti e performers.
Grazie ai nostri volontari che non bastano due righe.
Grazie allo staff del Bullone.
Ma soprattutto, grazie ai B.Liver, per il coraggio, la fiducia e la costante volontà di aprire nuove strade.