di Bill Niada, B.Liver
Il Bullone compie otto anni e si prepara ad affrontare una nuova sfida: un giornale europeo e nove anni di attività. Anni passati a raccontare storie e a conoscere personaggi importanti, anche quelli che non ci sono più. Tanti auguri Bullone!
Otto anni insieme
«Ecco questo è per voi!
Ce lo dicono Nicola Saldutti, Bruno Delfino e Daniela Di Pace, nostri angeli custodi insieme a Marco Gillo, mentre ci consegnano, in Sala Albertini al Corriere della Sera, un foglio con su scritto: Il Bullone della Sera.
Era il 2015, durante la nostra visita alla redazione del Corriere.
Sofia ed io ci guardiamo e pensiamo alla stessa cosa: facciamone il nostro giornale.
Incomincia l’avventura del Bullone
Sono passati 8 anni e tante vite belle e intense ci sono state mandate da fate e folletti. Noi, tramiti volenterosi e «sgobbatori», li abbiamo uniti come tanti puntini luminosi e fatti scintillare.
Flavia e Lorenzo ci hanno donato il Gianca che ci ha detto: «eccomi qua, sono a vostra completa disposizione». Lui (diventato il Direttore) si è portato con sé tanti amici, come Andrea e Antonio, mastri tipografi, Bob, acuta penna organizzativa, e tantissimi altri colleghi e illustratori, bravi e buoni che da allora ci seguono con passione e affetto facendoci diventare veri giornalisti sociali (sì, perché anche l’Ordine dei giornalisti della Lombardia ci ha messo lo zampino).
Nel cammino abbiamo conosciuto Filippo Grandi, Isabel Allende, Patch Adams, Marina Abramovic, Piero Angela, Guadagnino, e centinaia di altri monumenti che hanno illuminato il nostro sentiero.
Abbiamo «incontrato» personaggi straordinari che fisicamente non ci sono più, ma che vivono e ci guidano come Grandi Saggi con le Interviste Impossibili.
I ragazzi hanno scritto pezzi memorabili ispirati da vite che risorgono o che non vogliono essere dimenticate.
Abbiamo raccontato pensieri che volano in alto ed emozioni che fanno sanguinare il cuore, ma che poi lo ricuciono.
Abbiamo inventato un Festival per dare la voce e chi non ce l’ha (InVisibile Festival) che abbiamo tramutato in musica.
Abbiamo camminato, tanto, col vento in poppa e il sole in faccia.
Ora siamo di fronte a una nuova sfida, quella di compiere 9 anni, diventando più grandi e volando oltre i confini, per contaminare l’Europa con un pensiero positivo e generativo. Quello del Bullone, appunto.
Ce la faremo?
Però abbiamo buone scarpe e molta fiducia…
Bill