di Oriana Gullone, B.Liver
Chi sono gli Invisibili, nella settimana a più alta visibilità dell'anno, nella città più visibile del mondo? Non si sa, ma si stima rappresentino il 90% delle presenze. Non stiamo esagerando. Anni fa, un grande vecchio della sala stampa ci regalò una grande verità su Sanremo: «Il vero Festival comincia quando il teatro Ariston spegne le luci.» [...] Quest'anno, vogliamo dedicargli un posto speciale, raccontando le loro visioni, i loro desideri e le loro fragilità, con le parole di Debora e Oriana e gli scatti di Alessio, i nostri inviati. Scopri qui tutte le storie.
Luca è un professore di giornalismo alla Cattolica di Milano, dal 2015 partecipa alla sala stampa
È il mio 10° Festival in sala stampa. La 1ª volta che ci ho messo piede, Giovanni Caccamo portava “Ritornerò da te”. Non la dimenticherò mai, ha segnato l’inizio di quest’avventura. Sono Luca, professore dove io stesso mi sono laureato, in Cattolica a Milano. Guardavo e amavo già allora il Festival, ma sono stati i miei studenti a portarmi nel 2015, accreditandosi con un loro blog.
Ora porta con sé gli studenti di giornalismo
Sono impazzito per la bellezza e l’effervescenza della città. Ora porto i miei studenti di giornalismo, un po’ dentro la sala stampa, un po’ fuori. È una settimana molto formativa, intensa e unica ogni anno. Alcuni sono diventati giornalisti proprio dopo un Sanremo con me.
Un aneddoto divertente
Storia divertente: la finale del 2021, l’anno senza pubblico, la guardammo con un’amica, piangendo ubriachi come non mai. Non ricordo la vittoria dei Måneskin! Stamattina, passeggiando qui in centro, sulle placche che celebrano i vincitori, me la sono ricordata!»
E la banda dietro di noi ha attaccato l’Inno di Mameli, che il prof dirige in foto.
“Ora porto i miei studenti di giornalismo, un po’ dentro la sala stampa, un po’ fuori. È una settimana molto formativa, intensa e unica ogni anno.”
-Prof. Luca, insegnante alla Cattolica di Milano