Saltate sulle carrozze. Il treno targato Bullone EU è in partenza! Il Bullone.eu è un progetto pilota, per la cooperazione nel campo dell’aiuto alla gioventù. È cofinanziato dall’Unione Europea e sostenuto da un partenariato con Traces&Dreams.
Cari ragazzi, montate in carrozza
Ragazze e ragazzi salite in carrozza. Ripartono anche con questo numero le pagine dedicate al progetto pilota Bullone.eu. È un «trenino» partito ufficialmente durante il nostro Festival dedicato agli Invisibili.
Ha l’ambizione di costruire il prototipo di una piattaforma on line in inglese.
L’obiettivo è di usare il modello del Bullone per promuovere in Europa l’inclusione dei giovani attraverso la pratica del giornalismo sociale e sviluppare le loro competenze digitali.
Obiettivo: scorrere volti e voci dei giovani in Europa
Attraverso questa finestra digitale vorremmo far scorrere i volti e le voci, le speranze e le sofferenze dei giovani europei, in particolare dei ragazzi che sono in difficoltà.
Il progetto pilota è stato avviato nel 2023 insieme all’associazione svedese Traces&Dreams, agenzia di comunicazione e story telling. Collaboriamo con Pancare, gruppo transeuropeo di medici e infermieri dedicati ai giovani che affrontano il cancro e ai parenti che li assistono.
Raggiungere i giovani tra i 15 e i 30 anni in Europa: circa settanta milioni, un terzo della popolazione europea
Vorremmo raggiungere i giovani tra i 15 e i 30 anni, oltre settanta milioni che abitano nel Vecchio Continente, un terzo della popolazione dell’Unione. Il nostro messaggio, attraverso la piattaforma del Bullone.eu, è quello che ci pare manchi all’Europa Unita, che si è raccontata molto spesso attraverso conflitti economici e politici.
All’Europa manca un poco di cuore
L’Unione Europea non racconta bene i tesori di cui dispone: la solidarietà tra le persone, le speranze che suscita, gli scampoli di felicità e divertimento nell’incontro tra le caratteristiche dei vari popoli. Si dice sempre quanto sia importante per i popoli europei far parte dell’Unione di 27 Paesi, ma non sempre ci si rende conto di quanto siamo fortunati a vivere in questo spazio dove almeno si cerca di assicurare a tutti democrazia, libertà, lo Stato sociale e di frenare gli egoismi e gli odi. Finlandesi, polacchi, italiani, inglesi, francesi e spagnoli e tutti gli altri attraverso l’Unione spesso si sono resi conto di avere più cose in comune di quanto essi stessi potessero ammettere.
Non si tratta solo della diffusione del Parmigiano e del Prosecco in tutto il continente, ma di prendere atto che le differenze ci arricchiscono.
Che noia sarebbe girare per l’Europa se avessimo tutti le stesse caratteristiche e le stesse abitudini!
In questo numero del Bullone alcuni ragazzi parleranno di come la loro vita, con nuovi amici e nuove competenze linguistiche, è cambiata attraverso Erasmus, il programma di studi all’estero che dal 1987 ha insegnato a milioni e milioni di studenti europei a mescolarsi gli uni con gli altri durante gli anni dell’educazione universitaria.
L’Italia è al primo posto fra i Paesi del programma Erasmus per numero di persone in partenza per le attività di studio e formazione.
Ancora troppo pochi.
Voltate pagina. Il treno sta partendo.