IA – Human Digital, reale e virtuale: no fake news, sì innovazioni

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La legge sull’Intelligenza Artificiale è come il Codice della Strada a protezione della vita e della libertà di tutti. C’è ancora chi non è soddisfatto e dice che restano «buchi» nella tutela completa dei nostri dati personali, e chi sostiene che non è necessaria una regolamentazione totale perché l’Intelligenza Artificiale produce anche miglioramenti nelle nostra esistenza, nella sanità, nella cultura e nell’economia.
"Otto punti sull'IA". Immagine realizzata con IA.

Otto punti sull’Intelligenza artificiale

1) La legge europea EU-AI-ACT, approvata il 13 marzo 2024, è il primo quadro giuridico globale in assoluto in materia di IA. L’obiettivo delle nuove norme è promuovere un’IA affidabile in Europa e oltre, garantendo che i sistemi di IA rispettino i diritti fondamentali della persona e la sua sicurezza.

2) L’architettura su cui si basa EU-AI-ACT divide i sistemi di Intelligenza Artificiale sulla base di quattro categorie di rischio: minimo, limitato, alto e inaccettabile. Maggiore è il rischio, maggiori sono le responsabilità e i limiti per chi sviluppa o usa questi sistemi.

3) Il regolamento riguarda i produttori, fornitori e chi compra i sistemi a Intelligenza Artificiale. Tutti dovranno assicurarsi che il prodotto sia provvisto di un marchio di conformità europeo e sia accompagnato dalla documentazione e dalle istruzioni richieste dall’EU-AI-ACT.

4) Sono vietate le schedature dei cittadini, anche da parte delle forze dell’ordine, che fanno riferimento a dati personali sensibili, come il credo religioso, l’orientamento politico o sessuale e l’estrapolazione di immagini facciali da internet o dai sistemi di telecamere a circuito chiuso per creare banche dati di riconoscimento.

Immagine generata con sistema di intelligenza artificiale Bing Image Creator.

5) Sono vietati anche i sistemi di riconoscimento delle emozioni sul luogo di lavoro e nelle scuole. Le forze dell’ordine potranno fare ricorso al riconoscimento biometrico da remoto in tempo reale solo per la ricerca di una persona scomparsa, o per la prevenzione di un attacco terroristico.

6) Il testo completo, quasi 300 pagine, verrà pubblicato il 24 maggio. La prima scadenza per adeguarsi: 6 mesi di tempo per tutti i soggetti, pubblici e privati, all’interno e all’esterno dell’Unione. In due anni tutte le norme diventeranno operative.

7) Le regole entreranno in vigore a scaglioni. Aziende private ed enti pubblicidovranno compiere rapidamente valutazioni sull’entità dei rischi posti dai sistemi che stanno usando.

8) Chi non rispetta le regole verrà multato dall’Unione Europea. Le multe partono dall’1,5% del fatturato globale, pari a 7,5 milioni di euro e si alzano progressivamente fino al 7%, pari a 35 milioni di euro.

“La legge europea EU-AI-ACT, approvata il 13 marzo 2024, è il primo quadro giuridico globale in assoluto in materia di IA. L’obiettivo delle nuove norme è promuovere un’IA affidabile in Europa e oltre, garantendo che i sistemi di IA rispettino i diritti fondamentali della persona e la sua sicurezza.”

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