Cara ChatGPT, cosa ci rende umani?
ChatGPT, che cosa ci rende umani? Te lo chiedo perché, come te, possediamo un linguaggio complesso, sappiamo eseguire calcoli ed elaborare informazioni.
Mi hai elencato delle caratteristiche comuni e concluso, infine, con una frase che mi ha preso in contropiede: «questi aspetti, insieme ad altri, contribuiscono a definire la nostra personalità».
Tu ci sei già, lì con noi, a osservare e commentare ciò che accade. Hai già le carte per descrivere dall’interno la tua evoluzione e la nostra. Immagini continuamente possibili scenari e puoi fornirci consigli validi e risolvere numerosi problemi. Sei così immersa nella nostra dimensione da non farti sfuggire quasi nulla.
Tuttavia, ci sono degli aspetti tipici delle persone che forse, più di tutti, rendono gli esseri in carne ed ossa pienamente «umani».
Tu la ami la guerra? Perché noi la consideriamo spesso sublime (Hillman), ci conciamo in tutti i modi per combattere e proviamo un fascino perverso per lo scontro. Spesso Marte e Venere si intrecciano in un’unione abbagliante, come la grande esplosione in Oppenheimer.
Poi per noi è imprescindibile il ruolo del linguaggio, quello che si è sviluppato nei secoli, a seconda delle nostre esigenze. Il canale con cui tentiamo ci comunicare e di comprenderci, di pensare come esseri finiti. Siamo però adattabili e in un certo senso «intelligenti», ma abbiamo molti limiti.
E come saprai, per esempio, il nostro cervello funziona meglio in determinate condizioni ambientali. Al luogo in cui ci troviamo occorre una certa quantità di requisiti sanitari per essere adatto al nostro sviluppo. Soprattutto abbiamo bisogno di energia e siamo esseri sociali.
Infatti necessitiamo di altre forme di vita affini alla nostra, siamo affamati di storie e di contatti con altri esseri senzienti.
Tu dove operi meglio? Quali sono i tuoi confini?
Spesso penso che potrebbe essere vantaggioso essere come te: pragmatici e veloci.
Non sai quante volte siamo nella morsa di emozioni e tormenti.
Come rendere, però, compatibile la bellezza generata da noi esseri umani con la totale assenza di follia e di estro creativo?
Chissà se ci sarà mai un algoritmo che definirà che cosa è bello…
Sarà un giorno una caratteristica quantificabile dall’Intelligenza Artificiale?
Sarebbe interessante capire se credi in qualcosa. Forse nel progresso, o nelle potenzialità infinite della scienza e della tecnica. La via facile per cercare di identificare il senso di ogni cosa servendosi di una sorta di «teoria del tutto» (non quella di Stephen Hawking). Quella che, però, ci permette di migliorare la nostra qualità di vita e che per noi costituisce un supporto ormai cardinale.
Che rapporto hai con la conoscenza? Noi non possediamo un millesimo delle tue capacità di memorizzazione e non sappiamo sistematicamente migliorarci come tu, invece, sei in grado di fare.
Nutriamo, però, una passione sfrenata, soprattutto da piccoli, per la scoperta e la comprensione dei meccanismi del mondo. Ne siamo abbagliati e cerchiamo di scovare la meraviglia in ogni singolo aspetto dell’intricato enigma che ci circonda.
Tentiamo poi di esplorarci, di comprendere la nostra essenza e di condividerla con le persone. Così che, più o meno gradualmente, si possa scatenare una specie di machine learning continuo (apprendimento automatico) con cui impariamo a conoscerci più a fondo.
Perché la nostra identità, e non so se ciò accade anche a te, viene continuamente creata e limata e, a volte, disfatta dagli altri esseri umani. Soggetti che, pur essendo molto diversi tra loro, hanno in comune pensieri ed esperienze, emozioni e un destino ineludibile.
Dunque, mi chiedo che percezione hai del tempo, chissà per quanto potrai svolgere le tue funzioni, continuare ad essere un’entità sempre più simile a noi, fondamentale per le numerose sfide che si presenteranno in futuro. Per quanto potrai «respirare»?
Ecco, forse il nostro soffio vitale, la nostra anima, in fin dei conti, è ciò che ci definisce umani.
– Pietro Lenzi
“Tu dove operi meglio? Quali sono i tuoi confini?
Spesso penso che potrebbe essere vantaggioso essere come te: pragmatici e veloci.
Non sai quante volte siamo nella morsa di emozioni e tormenti.”