Restiamo umani: distinguere sempre ciò che è giusto e ciò che è sbagliato

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Nina riflette sul significato di essere umani in un mondo frenetico, sottolineando l'importanza della consapevolezza di sé, dell'empatia, della connessione con la natura e della bellezza nei piccoli gesti.
cosa significa essere umano
"Natura, ragione e spiritualità sono i tre pilastri della nostra esistenza". Immagine generata con sistema di intelligenza artificiale Bing Image Creator.

Cosa significa essere umano?

In un mondo che cambia a una velocità disumana, una domanda fondamentale si presenta con intensità sempre maggiore: cosa vuol dire essere umano? Una domanda su cui ci interroghiamo da sempre e che diventa sempre più importante. In un’era dominata dalla tecnologia e dalla frenesia, ricordarsi cosa significa essere umani e impegnarsi a rimanerlo, richiede, paradossalmente, uno sforzo immenso. È facile lasciarsi inglobare dalla superficialità, lasciarsi controllare dalle distrazioni, permettere a cose che non hanno vita di manovrare la nostra. È come muoversi in un tempo che corre mentre tu cammini, coltivando un sentimento di insoddisfazione che lascia un bruciore nel petto. Un bruciore che se rifiuti di conoscere in profondità, diventa un peso aggiunto nel cammino della vita, un ingombro inutile e fastidioso con cui ti sforzi di convivere. La nostra mente ha costruito barriere che col tempo sono diventate concrete, muri che dividono ciò che è materia da ciò che non possiamo vedere o toccare. Barriere che in natura non esistono: non esiste alcuna separazione, tutto è connesso.

Tutto è connesso: ciò che vediamo fuori è il riflesso di quello che abbiamo dentro

Ciò che vediamo fuori è il riflesso di ciò che abbiamo dentro e ogni conflitto esterno è frutto di un nodo che non abbiamo voluto sciogliere, presente dentro ognuno di noi. Una caratteristica fondamentale dell’essere umano è la consapevolezza di sé. Siamo capaci di riflettere sulla nostra esistenza, abbiamo una capacità introspettiva che ci permette di aspirare a una crescita interiore, al miglioramento di noi stessi. Ma siamo anche estremamente confusi, una confusione che proviene dal vedere che le nostre certezze continuano a disfarsi e a cambiare faccia. Natura, ragione e spiritualità sono i tre pilastri della nostra esistenza: relazione, pensiero e sentimento, ognuno dipende dall’altro. Dobbiamo riequilibrarci dentro a questi tre aspetti, dando importanza e attenzione ad ognuno. Dobbiamo farli incontrare con un forte rispetto reciproco. Essere umani vuol dire avere emozioni che ci influenzano, avere una razionalità che ci aiuta a risolvere i problemi, ma anche a vivere in comunità e a costruire ogni giorno nuove relazioni. Essere umani vuol dire distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, sviluppare valori che ci permettono di vivere in armonia e di rispettarci reciprocamente.

” La nostra mente ha costruito barriere che col tempo sono diventate concrete, muri che dividono ciò che è materia da ciò che non possiamo vedere o toccare. Barriere che in natura non esistono: non esiste alcuna separazione, tutto è connesso”.
Immagine generata dal sistema di intelligenza artificiale Bing Image Creator.

Siamo creatività ed espressione: tramite l’arte, in ogni sua forma, esprimiamo la nostra interiorità, condividiamo il nostro punto di vista. L’arte non solo arricchisce, ci unisce. Essere umani significa ricercare una profondità, avere bisogno di conforto, di amore. Dentro di noi c’è un patrimonio immenso e smisurato: dobbiamo valorizzarlo abbracciando la complessità delle nostre emozioni, la profondità dei nostri pensieri e la bellezza delle nostre connessioni. Per questo è importate coltivare l’empatia, intesa come ascolto attivo, è importante non perdere la curiosità e la necessità di comprendere ciò che accade dentro e fuori di noi. È importante dare valore alle piccole cose, ai piccoli gesti di gentilezza che doniamo e riceviamo, per ricordarci il solido potere della buona azione. È importante continuare a imparare, a crescere senza mai considerarsi arrivati da nessuna parte. Essere umani vuol dire anche lottare per un mondo giusto, lavorare per il bene comune.

Non possiamo negare l’intimo legame con la natura, non possiamo continuare a distaccarcene: recuperare quella connessione è indispensabile. Siamo chiamati a prenderci cura di tutto questo. Prendersi cura significa accarezzare con delicatezza l’energia di ciò che amiamo, nutrendo il cuore di gesti gentili e parole sincere: è un atto di presenza costante, di ascolto attento, di dare e ricevere, creando un rifugio di calore e sicurezza in cui tutto può crescere e prosperare. Prendersi cura, in fondo, è un atto di profonda umanità, è il filo invisibile che ci lega gli uni agli altri e che dona forza nelle avversità. In una realtà spesso frenetica e distratta, prendersi cura è un gesto rivoluzionario. Significa, in definitiva, coltivare la bellezza dell’umanità in ogni piccolo gesto, ricordandosi che, nel vedere realmente l’altro, troviamo il vero significato della nostra esistenza.

– Nina Cresci

“In un mondo che cambia a una velocità disumana, una domanda fondamentale si presenta con intensità sempre maggiore: cosa vuol dire essere umano? Una domanda su cui ci interroghiamo da sempre e che diventa sempre più importante. In un’era dominata dalla tecnologia e dalla frenesia, ricordarsi cosa significa essere umani e impegnarsi a rimanerlo, richiede, paradossalmente, uno sforzo immenso.”

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