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Rassegna stampa
Rassegna stampa Kit di comunicazione inclusiva Barilla
GAZZETTA DI PARMA, 09/04/24. “Barilla, azienda senza frontiere: “la nostra sfida per l’inclusione”.
“La Fondazione Bullone – insieme agli studenti del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza) – ha presentato ieri nella sede Barilla di Parma il progetto di un kit di comunicazione inclusiva che possa essere accessibile a chiunque visiti gli stabilimenti Barilla. Uno strumento nato dalla stretta collaborazione tra la Fondazione Bullone e Barilla e pensato per raccontare la storia e l’impegno dell’azienda italiana in termini di inclusione. Obiettivo del progetto, commissionato al Bullone da Barilla, è l’ideazione e la realizzazione da parte dei B.Liver – i beneficiari del Bullone – di un prodotto di comunicazione innovativo e dedicato principalmente alle giovani generazioni, fruibile con uguale efficacia da persone con differenti abilità. Il kit racconta, inoltre, la storia di Barilla e il suo impegno sociale, sia verso i dipendenti, che all’esterno.”
GIORNALE DI MONZA, 16/04/24, pp. 33 “Il kit inclusivo di Barilla studiato dai ragazzi monzesi”.
“Essere abili comunicatori, con strategie inclusive. La missione è stata portata a termine dagli studenti del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza che hanno collaborato con la Fondazione Bullone per presentare alla sede Barilla di Parma il progetto di un kit di comunicazione inclusiva che possa essere accessibile a chiunque visiti gli stabilimenti Barilla, pensato per raccontare la storia e l’impegno dell’azienda italiana in termini di inclusione. Obbiettivo del progetto: creare un prodotto comunicazione Innovativo di e dedicato principalmente alle giovani generazioni, fruibile con uguale efficacia da persone con differenti abilità.
Il risultato è stato un prodotto multisensoriale, multimediale e multifunzionale che i ragazzi dell’istituto di via Pesa del Lino (indirizzi Design, Grafica. Multimediale) hanno studiato in collaborazione con il collettivo Ghigos coordinato dagli architetti Barbara Di Prete e Davide Crippa e docenti e dottorandi in Design del Politecnico di Milano e dell’Università IUAV di Venezia.
MARKETING OGGI – ITALIA OGGI, 10/04/24, pp. 18 “Barilla e fondazione Bullone per l’Inclusione”.
“Il gruppo food e la fondazione che accompagna i giovani che vivono o hanno vissuto esperienze di patologie importanti alla riscoperta della propria identità, insieme agli studenti del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza, hanno presentato presso la sede del gruppo a Parma di un kit di comunicazione inclusiva. Obiettivo: essere accessibile a chiunque visiti gli stabilimenti di Barilla.”
PRIMA MONZA, 9/04/24, “Studenti monzesi insieme a Barilla e Fondazione Bullone per creare un kit di comunicazione inclusiva”.
“La Fondazione Bullone – insieme agli studenti del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza – ha presentato presso la sede Barilla di Parma il progetto di un kit di comunicazione inclusiva che possa essere accessibile a chiunque visiti gli stabilimenti Barilla. “Siamo molto contenti di sviluppare questo progetto con gli studenti del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza per Barilla – ha dichiarato Bill Niada, fondatore e Presidente della Fondazione Bullone – Portare un punto di vista speciale a un’azienda di cui abbiamo piena fiducia è gratificante e ci lusinga. Può rappresentare un esempio anche per altre imprese che vogliano iniziare a invertire i paradigmi: la fragilità può diventare un’opportunità per vedere (e fare) le cose anche da altri punti di vista.”
Il Kit di comunicazione inclusiva è stato concepito come un prodotto multisensoriale, multimediale e multifunzionale, capace di accogliere tutte le persone all’interno degli stabilimenti: non un tradizionale medium cartaceo, ma un oggetto tridimensionale composto da contenuti digitali audio e video, pensato per parlare simultaneamente a tutte le abilità. Inoltre, i B.Liver, che curano già una newsletter Barilla dedicata alla disabilità, hanno già avuto modo di testare l’usabilità e la reale inclusività del kit.”
NON SOLO EVENTI PARMA, 9/04/24, “Barilla e Fondazione Bullone Insieme per l’inclusione”.
“Barilla e Fondazione Bullone, insieme agli studenti del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza – hanno presentato presso la sede Barilla di Parma il progetto di un kit di comunicazione inclusiva dedicata a tutti i visitatori degli stabilimenti del Gruppo. Il kit racconta la storia e l’impegno dell’azienda di Parma in tema di diversità e inclusione.”
INSIDE MARKETING, 11/04/24, “Dalla collaborazione tra Barilla e Fondazione Bullone un messaggio di inclusività”
“Dalla partnership tra Barilla e Fondazione Bullone nasce un kit di comunicazione multisensoriale e multimediale che consente a tutti i visitatori degli stabilimenti Barilla di poter accedere a specifiche informazioni. La Fondazione Bullone, ente no-profit che promuove l’inclusività con attività di vario genere, ha realizzato un nuovo progetto con l’aiuto dei ragazzi noti come “B. Liver”. Con la partecipazione degli studenti del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza e del collettivo Ghigos, la Fondazione Bullone ha portato a termine, in collaborazione con Barilla, la realizzazione di un progetto il cui intento è comunicare l’impegno dell’azienda di pasta rispetto alla tematica dell’inclusione. Si tratta, nello specifico, di un kit di comunicazione, presentato negli stabilimenti di Barilla a Parma, indirizzato a tutti coloro che visitano gli stabilimenti Barilla e definito nello nota stampa diffusa come «un oggetto tridimensionale composto da contenuti digitali audio e video, pensato per parlare simultaneamente a tutte le abilità».”
MARK UP, 10/04/24, “Da Barilla e Fondazione Bullone il kit che racconta l’inclusività dell’azienda.” Riccardo Nissotti.
“Barilla e Fondazione Bullone, con gli studenti del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza, hanno progettato un kit di comunicazione per i visitatori degli stabilimenti del gruppo produttore di pasta: il suo scopo, raccontare la storia e il lavoro dell’azienda in tema di diversità e inclusione. Il prodotto è dedicato principalmente a giovani generazioni, ed è fruibile con uguale efficacia da persone con differenti abilità. Fondazione Bullone, creata nel 2012, si propone di accompagnare adolescenti e giovani adulti che vivono o hanno vissuto esperienze patologiche oltre la malattia con percorsi di reinserimento nella vita sociale e professionale. Questi ultimi sono direttamente coinvolti in progetti di editoria e comunicazione, formazione e sensibilizzazione.”
Rassegna stampa InVisibile Festival
AVVENIRE, 20/10/2023, “InVisibile, nuove generazioni a confronto fra musica e solidarietà.”
Dialogare con il pubblico su tematiche importanti per le nuove generazioni, come il lavoro, le relazioni, il rapporto con il corpo. Interrogarsi sulle fragilità e rendere visibile ciò che solitamente rimane nascosto. Sono le azioni al centro del Festival InVisibile, promosso dalla Fondazione Bullone.
BUONE NOTIZIE - CORRIERE DELLA SERA, 17/10/2023, “A Milano (In)Visibile Festival “Il Bullone” in scena con incontri e festa”.
Da venerdì 20 a domenica 22 ottobre Ibm Studios in Piazza Gae Aulenti ospita il primo evento creato da Fondazione Bullone: uno spazio dove “potersi esprimere senza giudizio, mostrare i propri talenti, narrarsi senza paura, dialogare insieme agli adulti e rendere visibili tutte queste esperienze.”
CORRIERE DELLA SERA, “Fondazione Bullone, fragilità, progetti e giornalismo sociale.” Giovanna Maria Fagnani.
Oltre 1500 visitatori in due giorni, tanti giovani. Si è conclusa ieri la prima edizione del Festival Invisibile, promosso da Fondazione Bullone. All’IBM Studios di Milano si sono alternati dibattiti con ospiti diversi, (…) mostre, spettacoli, per stimolare un dibattito tra diverse generazioni su temi come il lavoro, l’era digitale, la salute mentale, il rapporto con il corpo. E per dar voce a talenti, fragilità, progetti: come quello di dar vita a un giornalismo sociale a livello europeo.
IL GIORNALE, 21/10/2023, “Bullone, va in scena il valore della diversità”.
Dare voce a chi fa fatica a farsi sentire, mettere in dialogo le generazioni e capire il valore della diversità. Sono alcuni degli obiettivi della prima edizione dell’”InVisibile Festival” promosso dalla Fondazione Bullone.
LA REPUBBLICA, “InVisibile Festival per dare voce a bisogni e fragilità”.
InVisibile nel senso che non c’è nulla da vedere: si tratta di una serie di dibattiti e incontri su bisogni, desideri, fragilità e visioni delle nuove generazioni. Organizza infatti la Fondazione Bullone, fondata da Bill Niada nel 2012, che lavora con adolescenti e giovani adulti che vivono o hanno vissuto l’esperienza di malattie gravi o croniche.
ANSA – NEWS 20/10/23 – “A InVisibile Festival in scena il valore della diversità”
Dare voce a chi fa fatica a farsi sentire, mettere in dialogo le generazioni e capire il valore della diversità. Sono alcuni degli obiettivi della prima edizione di InVisibile Festival, promosso a Milano dalla fondazione Bullone,fondata dall’imprenditore sociale Bill Niada perché adolescenti e giovani adulti che vivono l’esperienza della malattia possano andare oltre grazie a progetti come il giornale Il Bullone
PERSONE MAGAZINE 22/10/2023 – “InVisibile Festival, un evento dirompente dedicato al dialogo intergenerazionale” Angelica Giambelluca.
Il Bullone è una fondazione no profit che – come spiegato sul loro sito – attraverso il coinvolgimento e l’inclusione lavorativa di ragazzi che hanno vissuto o vivono ancora il percorso della malattia, promuove la responsabilità sociale di individui, organizzazioni e aziende. Protagonisti indiscussi del festival sono stati quindi loro: i giovani della Fondazione Bullone, i B.Liver, che hanno avuto l’opportunità unica di confrontarsi apertamente con rappresentanti del mondo adulto su tematiche centrali e urgenti come il lavoro, le relazioni sociali, la salute mentale, il disagio giovanile e il rapporto con il proprio corpo e la propria identità.
Rassegna stampa Premio De Sanctis
Sesto Notizie, 06/10/2022 – Assegnato al mensile ‘Il Bullone’ diretto dal giornalista sestese Giancarlo Perego il prestigioso premio nazionale ‘Francesco De Sanctis 2022’
L’assessore Lamberto Bertolè nel suo intervento ha sostenuto che “un bellissimo
premio è stato riconosciuto ad una realtà a milanese, il Premio De Sanctis per la salute sociale al Bullone. Un progetto che trasforma la malattia, condizione che rischia di isolare e chiudere, in un’occasione di relazione e lavoro comune”.
Rassegna stampa CICATR/CI Milano
FondazionecomunitaMilano.org, 05/10/2021 – CICATR/CI MILANO. L’Arte di Ripartire.
E se Milano accogliesse tutte le nostre cicatrici e i preparasse a mostrarle per riuscire tutti insieme a ripartire? La pandemia ha travolto la vota di tutti noi. Ecco perché Il Bullone ha deciso di mettere insieme tutti – persone, aziende ed enti del terzo settore – in un dialogo che restituisse alla comunità un modo per guardarci con occhi nuovi, accogliere la propria cicatrice e quella degli altri e trasformare questi segni in bellezza.
Repubblica.it, 20/10/2021 – Le “cicatrici” del Covid sul David e sulla Venere di Milo: in Triennale il progetto del Bullone, di Zita Dazzi
In pratica i due calchi delle statue che sono da secoli considerate icone della bellezza hanno fatto da “tela” alle riflessioni, alla creatività dell’artista e designer Giuditta “Gilli” Ravalli, alla forza delle Onlus e degli ospedali, alle risorse umane delle aziende coinvolte nel progetto, pensando a Milano che si rialza per lasciare un segno, che non sia solo una ferita.
Rassegna stampa Fondazione
La Repubblica 18/10/2019 I Ragazzi del Bullone. Il dolore diventa creatività. Di Franco Bolelli
Ecco, la capacità di trasformare il dolore, la sofferenza, la paura, in qualcosa di costruttivo a me sembra mandare un messaggio che va al di là della loro stessa condizione (…) Proprio mentre la loro esistenza personale è più precaria e fragile, queste ragazze e ragazzi ne praticano e mostrano il valore.
Corriere degli italiani, 04/09/2019 – B.Live il progetto di Bill Niada
“Il progetto B.Live è rivolto a ragazzi e ragazze che soffrono di malattie oncologiche, ma anche HIV e altre malattie croniche. (…) Desideriamo che questi giovani e queste giovani dedichino la propria testa, la propria energia, entusiasmo e capacità di fare, ad “altri” progetti, rispetto al male che, diversamente, occuperebbe tutti i loro pensieri, sempre. Desideriamo che valorizzino le proprie capacità e ricevano attenzione per quello che sono – oltre la malattia, e che facciano crescere in loro un pensiero intrigante di comunità, una concezione diversa di fare azienda, ponendo al centro se stessi non per il profitto personale creato, ma per quello che si fa a beneficio di tanti.”
Rassegna stampa CICATR/CI
Corriere della Sera – LA LETTURA 14/10/2018 di Elisabetta Rosaspina.
La cicatrice infondo è una vittoria. (…) Il corpo ripara, ma non cancella. Guarisce, ma memorizza. Quella traccia che apparentemente rende perfetto l’insieme, come una porcellana scheggiata, non è uno sfregio, ma evidenza del punto conquistato con fatica e sofferenza sul pallottoliere della vita. (…) Non sempre è visibile dall’esterno, può essere tenuta segreta o rivelata, una cicatrice. Se nascosta non obbliga a dare spiegazioni. Se condivisa, però, impone solitamente un racconto (…) O meglio ancora una stampante 3D
Imprese-lavoro.com, 16/10/2018 – Salute e giovani, i B.Liver a confronto con la politica. Fontana: volontariato ricchezza per la Lombardia
Il Governatore Fontana, nel suo intervento, ha sottolineato come “è bellissimo vedere l’impegno di tanta gente, soprattutto delle tante persone impegnate nel volontariato di cui la Lombardia è molto ricca, ma anche di tutte quelle persone e ragazzi che hanno fatto della malattia un’esperienza di vita. Il loro esempio di forza deve essere presentato perché possa aiutare anche gli altri. Non dobbiamo dimenticare che c’è un mondo di disperazione che non è in grado di fare della malattia una forza. Dobbiamo guardare a loro. Il volontariato è una delle realtà che cerchiamo maggiormente di promuovere come Regione Lombardia, nel campo sanitario ma anche nel campo civile”.
Tgcom24.mediaset.it, 18/10/2018 – Cicatrici, il coraggio e la resilienza in mostra a Milano
I segni del corpo e dell’anima sono la mappa della nostra esistenza e ogni cicatrice non è uno sfregio da nascondere ma l’evidenza di un punto conquistato con fatica e sofferenza.
Rassegna stampa Premio Montale
Ilgiornale.it, 30/05/2022 – Giornalismo sociale: “Premio Montale” ai cronisti del Bullone, Maria Calcagno Baldini
Perché “questo giornale è una vera voce fuori dal coro -dicono dal Premio-, fa brillare gli occhi e spalanca le orecchie in un incontro generazionale dove la saggezza si sposa con la speranza in un mondo migliore”.
Rassegna stampa tesserini giornalisti sociali
Corriere della Sera, 01/04/2021 – Vita e storie, ai ragazzi del Bullone 42 tesserini di Carlo Baroni
Consegnato a Milano da Alessandro Galimberti, presidente dell’Ordine della Lombardia. Un riconoscimento, una finestra che si apre sul giornalismo sociale (…) Il riconoscimento di un lavoro, di un contributo importante alla città. Un premio al coraggio e all’innovazione.
Rassegna stampa Il Viaggio delle Stelle
i-d.vice.com 22/5/19
Negli ultimi tempi le sinergie tra Vibram e B-LIVE si sono fatte ancora più intense e tra pochissimi giorni, il 25 maggio, vedremo il frutto di tale lavoro, cioè Il Viaggio delle Stelle. Si tratta di un’avventura in bicicletta da Milano a Cortina in cui i B.Liver, cioè i ragazzi parte del progetto affetti da gravi patologie croniche, metteranno alla prova loro stessi e le loro capacità. Per l’occasione, Vibram ha realizzato una nuova scarpa con una suola progettata appositamente per l’attività ciclistica.
Sette 14/6/2019 – In e-bike da Milano a Cortina. Contando le mie stelle. di Stefania Spadoni
Quattrocentoventi chilometri, senza mollare mai, com’è nello spirito dei B.Liver. Durante il viaggio, la consapevolezza del “qui e ora” mi ha travolta: piano piano le mie gambe non hanno pedalato solo per me, i miei occhi hanno osservato anche per chi non c’era più.
Notizieplus.it, 20/10/2020 – “Il Viaggio delle stelle”: a Treviso il film sui ciclisti amatoriali con malattie croniche, di Lucia Russo.
Biciclette, maglie blu e tanti sorrisi per un viaggio che è stato molto più di un solo percorso verso una meta. È stato il raggiungimento di una vetta, una sfida e una possibilità. Di andare oltre, di superare i propri limiti e di pedalare così forte da abbattere tutte le barriere urlando al vento la propria storia, anche in silenzio, perché a volte basta attraversare il vento per sentirsi meglio.
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