ARIANNA MORELLI

All’InVisibile Festival ho pianto e tanto, ho voluto scegliere la libertĂ  del dolore

La B.Liver Arianna ci confida che ha pianto tanto, molto piĂ¹ di quanto si aspettasse. All’InVisibile Festival ha trovato il posto dove poter abitare il suo dolore, per quanto scomodo possa essere. Per la forza della condivisione e per la potenza delle emozioni sprigionate, incastrate in statue visibili.

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Eugenio Montale interpretato da Max Ramezzana

Intervista impossibile a Eugenio Montale, parola chiave: umiltĂ 

IncontrerĂ² Eugenio Montale, uomo dalle mille sfaccettature, tanto che, arriva tenendo sottobraccio i suoi ultimi lavori pittorici. Eugenio Montale interpretato, per la rubrica Interviste Impossibili, da Adriana Beverini (1950, vive tra La Spezia e Milano. Docente di materie letterarie, scrittrice e giornalista pubblicista, si definisce un’operatrice culturale, una saggista e un’animalista convinta. Ha scritto diversi

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Come si sceglie di essere. La libertĂ  spiegata

Come si sceglie di essere? Cos’è la libertĂ ? Ce lo spiega Arianna Morelli in questo nuovo articolo del Bullone. di Arianna Morelli LibertĂ , libertĂ , libertà… Pensare a cosa essa sia è difficile, definirla, specialmente in un periodo come questo, è molto complicato. Mounier diceva e sosteneva che essa è sottoposta a condizioni e pensare che

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Il passato è una maceria. Bisogna saperci costruire sopra.

Di Arianna Morelli Si definisce maceria un esteso accumulo di rovine di uno o piĂ¹ edifici crollati e abbattuti. La maceria, considerata in termini negativi, è legata perĂ² a un concetto positivo: la metamorfosi. Una farfalla appena nata è molto diversa rispetto a quella adulta e dalle sue origini, con le quali sembra non avere

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La cultura a metĂ  strada tra il tatuaggio e la poesia

Di Arianna Morelli 17 febbraio 2019, primo tatuaggio: il nome di nonna, accompagnato da un cuoricino rosso. Perché c’è chi si esprime meglio con le parole, chi con i fatti e chi con il tatuaggio. Non è vero che l’amante dei tatuaggi è uno totalmente fuori dalla società, un «fuorilegge». Io che amo i tatuaggi,

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