Edoardo Hensemberger

Edoardo Hensemberger strada che non va in nessun posto

La strada e l’avventura: camminare per scoprire che cosa vuoi

Il B.Liver Edoardo riflette su l’idea di essere “una strada che non va in nessun posto”, ispirandosi alla filosofia di Gianni Rodari: l’articolo esplora il concetto di camminare nella vita senza una meta precisa, accettando l’incertezza come parte del percorso.

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"E dopo qualche giorno, in cui guardavo senza essere visto, mi sono sentito, per la prima volta in vita mia, bene. Ero libero. Stavo bene perché non dovevo essere, stavo bene perché senza un corpo, potevo guardare dall’alto tutti quelli che ne avevano uno, e potevo compatirli, come si compatiscono degli animaletti in un laboratorio che vengono sottoposti a mille e mille esperimenti, senza rendersi conto di come di cosa o di perché". Illustrazione di Paola Parra.

Totem e tabù – Stare male per far finta di vivere: mi sono liberato, ora sto meglio

Il B.Liver Edoardo riflette sulla famosa domanda di Amleto, esplorando la differenza tra essere e non essere. Si sente invisibile e osserva le vite degli altri, trovando inizialmente sollievo, ma poi desiderando di tornare a sentire e vivere per davvero.

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Francesco Battistini: “Per un reporter ogni crisi vuol dire affrontare una verità e un’umanità diverse”

Francesco Battistini è un inviato del Corriere della Sera. Da quasi trent’anni scrive prevalentemente di Balcani, Europa dell’Est, Medio Oriente e Nord Africa. È stato corrispondente da
Gerusalemme e ha raccontato una dozzina di conflitti, dall’Afghanistan all’Iraq. Lo hanno intervistato alcuni B.Liver circa le condizioni di guerra in Ucraina e sulla striscia di Gaza.

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Soli si è perdenti: tu sei chi incontri

Edoardo, B.Liver, inizia una riflessione sul filo che collega la vita di tutti partendo dalla conversazione che si è tenuta il 21 ottobre all’InVisibile Festival: “Incontrarsi: le relazioni nell’epoca del digitale”. Una riflessione su ciò che siamo, da soli, e su cosa potremmo essere, insieme. Al di là e al di qua di uno schermo che continua ad essere importante più per le persone che per le intelligenze artificiali.

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