In Barilla nel 2015 nasce il primo ERG dell’azienda, volto a valorizzare temi legati alla diversità e alle pari opportunità
di Sandra Bardotti
Identità e diversità: due concetti apparentemente antinomici, oggi al centro delle conversazioni e del dibattito sociale e culturale. L’io e l’altro, il diverso da me: non sono queste due idee, in realtà, due facce della stessa medaglia?
La psicologia umanistica ci insegna che il senso di identità inizia a svilupparsi a partire dalla prima infanzia, attraverso le reazioni agli stimoli esterni e l’affermazione dell’originalità personale. Si tratta di un percorso che non prevede un punto finale di arrivo: l’identità è mutevole in ogni fase della vita umana perché siamo esseri sociali immersi in gruppi e relazioni, e si trasforma continuamente ogni volta che si fa esperienza del nuovo, dell’ignoto, del diverso. Non c’è niente che esprima meglio il senso dell’umano di questo movimento magmatico apparentemente contradditorio che forma e orienta il nostro essere e vivere nel mondo, e non ci fa mai smettere di chiederci: chi siamo veramente?
Viviamo in un’epoca che tende a omologare tutto – come ci vestiamo, cosa pensiamo, cosa desideriamo – e ad annientare le differenze. Eppure le discussioni sulla diversità non sono mai state tanto prolifiche come ora. Anche qui non siamo di fronte a una contraddizione: meno diversità c’è, più se ne parla. Proprio perché la diversità è in pericolo, bisogna tutelarla, rendendola argomento di conversazione e confronto e strumento di conoscenza, tra amici, nel dibattito sociale e politico, sul luogo di lavoro.
L’azienda per cui lavoro chiede alle sue persone di portare la propria autenticità, il loro essere sé stessi nell’attività lavorativa quotidiana. Immaginate oltre 8.000 singolarità in un solo luogo: come può essere possibile raggiungere un qualsiasi comune obiettivo? Come in ogni gruppo sociale civile, quello che ci unisce e ci permette di creare qualcosa insieme, sono i valori che condividiamo. E proprio i valori che condividiamo in Barilla ci rendono sensibili alla diversità e al bisogno estremo di tutelarla e proteggerla, anche se quella diversità non la viviamo sulla nostra pelle.
Nel 2015 un gruppo di circa 20 colleghi ha dato vita al primo ERG Barilla. Cosa sono gli ERG? L’acronimo sta per Employee Resource Group, e indica gruppi che si sviluppano volontariamente all’interno dell’azienda grazie all’iniziativa e alla dedizione di colleghi, per valorizzare temi legati alla diversità e alle pari opportunità. Oggi, nel 2022, gli ERG sono 17, e contano al loro interno più di 1.500 persone in tutto il mondo. Parità di genere e di opportunità, disabilità, dialogo intergenerazionale, orgoglio LGBTQ+, sostegno alle minoranze, libertà di fede, religione o credo: sono questi solo alcuni degli ambiti di azione dei nostri ERG.
Quando sono entrata in Barilla nel 2019, e sono venuta a conoscenza di questo mondo, ho capito chiaramente il valore della diversità all’interno di un’organizzazione. Ho compreso quanta ricchezza le persone possono apportare anche in un luogo di lavoro, trasformandolo nel profondo dei suoi meccanismi per renderlo più autentico e inclusivo, permettendo così a tutti di esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Poi è arrivato il Covid: due anni di distanza fisica dagli uffici e di grande solitudine. «Lontano dagli occhi» non ha significato «lontano dal cuore» per noi, e questo è stato possibile anche grazie agli ERG, che si sono impegnati per identificare eventuali gruppi a rischio, ascoltarne le preoccupazioni e dare un supporto concreto. Un impegno che è stato riconosciuto nel 2021 con l’assegnazione a Barilla del Catalyst Award, un prestigioso premio per le aziende le cui iniziative promuovono e valorizzano l’impegno femminile e i gruppi sottorappresentati sul posto di lavoro. I premi ci inorgogliscono, ma sono soprattutto una spinta per fare ancora di più, ancora meglio.
Ad maiora a tutte le persone di Alleanza, Armonia, Balance, Bridge, Connect, Hand in Hand, Harmony, Inclusivo, Insieme, Junt@s, Pulse, Respeito, ThisAbility, Together, Voce, WelcHome e Y.O.U.N.G. Grazie per il vostro impegno.