Tutto quello che ho fatto di valore, non volevo farlo. Potrebbe essere questa la massima della mia vita?
Bill Niada
Imprenditore e fondatore del Bullone
Il Bullone: viti che stringono vite
Tutto quello che ho fatto di valore, non volevo farlo.
Potrebbe essere questa la massima della mia vita?
Forse no, ma quasi sì.
Le cose che hanno più inciso e modificato la mia vita, alcune facendomi sprofondare nel buio e poi rientrare nel sole (da una porta che non avevo previsto), non le ho decise io e non avrei voluto farle: le hanno scelte per me Altri.
Vengo da una famiglia ricca e fortunata, 4° figlio, quindi cresciuto libero e un po’ brado, ho sempre potuto fare quello che volevo: un sacco di sport agonistici, un’università fatta a razzo con il massimo dei voti, ma mai terminata (mi sono innamorato di una ragazzina e non ho dato l’ultimo esame nonostante una tesi già fatta), una socialità fantastica fatta di tantissimi amici che mi porto dietro da infanzia e gioventù (che sono parte di tutto ciò che ho e faccio), molte imprese fondate sia nel mondo del profit sia in quello del no profit e molta soddisfazione per ciò che sono riuscito a creare su questa Terra acciaccata.
Senza dimenticare altre due figlie meravigliose e tantissimo affetto intorno.
Una persona fortunata…
…Che però ha perso una bambina: Clementina. Dopo 7 anni di sofferenza sua, di sua mamma, delle sue sorelle e mia. Da questa sofferenza è nato un pensiero: onorarla e dare un senso al suo sacrificio. Da questo pensiero è nata la Magica Cleme, fondazione che porta i bambini malati di cancro e le loro famiglie a divertirsi. Da questa esperienza è spuntata un’idea (perché non ne potevo più del mondo del profit): mettere a lavorare un’impresa che avevo creato, generando energia, denaro e idee per altri. È così è nata, con l’aiuto di tanti amici, Near, un’impresa sociale, unica nel suo genere. Nel frattempo, Clementina nella mia testa cresceva e diventava grande e doveva entrare nel mondo…Cleme, va bene divertirsi, ma bisogna lavorare!
Quindi ha dato i primi vagiti la Fondazione B.LIVE che si è sviluppata in fretta, dentro e fuori gli ospedali, generando mille attività, tra cui un giornale straordinario: Il Bullone dove pensiero e azione si fondano per illuminare e ispirare. Però il dolore, le fatiche, le cicatrici rimanevano, ma dovevano trasformarsi in qualcosa di bello, di migliore di prima… E così è apparsa una mostra meravigliosa, che si chiama proprio Cicatrici, dove attraverso l’arte le persone scendono dentro sé stesse, osservandosi nelle loro fragilità, ma risorgendo in nuove stupefacenti bellezze.
Che bello! Si, però i ragazzi devo anche imparare, non solo essere aiutati (odio l’assistenzialismo). Ci devono dare dentro, pensare, agire e mettercela tutta. Quindi? Facciamo un’accademia: ed ecco Bullone Academy, dove per mezzo del FARE imparano ad ESSERE camminando sulle proprie gambe (anche se a volte mancano o funzionano male…).
Però i ragazzi si devono anche divertire! Giusto! e per quello c’è il Fondo Sollazzo, che organizza feste, gite, momenti di ritrovo e socializzazione, perché la vita è fatta di doveri, ma anche svago e buone relazioni.
E di tutto ciò facciamo nelle scuole, imprese, congressi tantissime testimonianze, mie e dei ragazzi portando un pensiero e un modo di essere diverso per risorgere col sole in faccia e il vento in poppa.
Infine, ultimamente (per volere di Altri), ho scritto un libro: Vorrei entrare nel sole.
Ed ora attendo indicazioni (dagli stessi Altri) su cosa farò in futuro…
Le attività di Bill Niada
Attraverso la presentazione del mio libro Vorrei entrare nel sole edito da Sonzogno, porto nelle aziende la mia esperienza di imprenditore sociale che vede Fondazione Bullone parte attiva in tantissimi progetti con le aziende, soprattutto in ambito comunicazione e team building.
- In quanto giornalisti sociali riconosciuti dalla Regione Lombardia grazie al lavoro del giornale Il Bullone, parliamo per le aziende di Diversity&Inclusion, bilancio sociale, welfare aziendale e andare oltre le crisi con il linguaggio adatto e con il riconoscimento professionale necessario, attraverso newsletter, podcast e video.
- Costruiamo percorsi di team-building attraverso il format CICATR/CI, un percorso di arte trasformativa, adatto ad aziende in fase di ricostruzione, trasformazione, cambio generazionale, sensibilizzazione, gender-gap, affiatamento team, brand coordination; un percorso guidato da una formatrice professionista e da un’artista in cui si realizza la rappresentazione grafica delle cicatrici/problematiche del gruppo e il cui risultato è una vera e propria statua in 3D che ne sarà poi l’emblema.
A partire dalla mia esperienza di vita a fianco dei B.Liver, porto nelle scuole la mia testimonianza e quella dei ragazzi della Fondazione Bullone attraverso la presentazione del mio libro Vorrei entrare nel sole edito da Sonzogno.
È la storia d’amore di due giovani che affrontano sofferenze e ostacoli e imparano a camminare lo stesso, sotto la pioggia e la neve di un tempo che non hanno scelto, che non hanno immaginato e che avrebbero voluto diversissimo. Un amore contrastato dalla malattia dove ogni passo però porta all’accrescimento dell’autostima attraverso la messa in gioco, la speranza, la rinascita, la cura, la ripresa d’identità, la passione.
Una lettura che ispira, emoziona e mostra che tutto ha un senso se troviamo dentro di noi le armi e gli strumenti giusti per andare oltre, camminando insieme verso orizzonti apparentemente celati, ma sempre presenti e luminosi.
Vuoi fare quattro chiacchiere col sottoscritto? In ufficio, al bar, su LinkedIn…?
Scrivimi (non ho whatsapp) e ci organizziamo un incontro, perché solo vedendosi e mettendo in comune pensieri, emozioni e “sguardi” nascono le conoscenze che arricchiscono la vita. Perché la vita è fatta di relazioni… Se le avremo buone avremo una buona vita, altrimenti sarà sicuramente una vita più povera e faticosa.
Per scrivermi puoi mandare una mail a bill@neargroup.it oppure utilizzare il modulo di contatto che trovi su questa pagina.
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