Orchestra dei popoli all’InVisibile Festival: gli strumenti che celebrano la vita

Autori:

Martina De Marco, B.Liver

All'Invisibile Festival, domenica pomeriggio, la Piccola Orchestra dei Popoli riunisce i suoi musicisti per intraprendere un viaggio all'interno del mondo: India, Romania, Giappone, Libano, Albania e anche Italia. Ma non è solo la musica e rendere speciali le note, bensì la storia dietro agli strumenti di legno colorato, un tempo barche ospitanti persone che fuggivano dal loro paese. Un'atmosfera di cultura, storia e vita vissuta.

Una ventata di mondo entra negli Studios domenica pomeriggio

La Piccola Orchestra dei Popoli è un laboratorio artistico che riunisce musicisti di diverse nazionalità, un progetto della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che è una testimonianza concreta della bellezza dell’incontro con l’altro, attraverso l’armonia musicale.

Formato da artisti da India, Romania, Giappone, ma anche Libano, Albania e Italia, il gruppo propone arrangiamenti originali e brani tradizionali rivisitati, sotto la direzione artistica di Ciro Menale. Gli strumenti sono a loro volta provenienti da tutto il mondo, spiccano però un violoncello e un violino di legno colorato: sono gli strumenti del mare.

Arnoldo Mosca Mondadori racconta la loro storia e la trasformazione simbolica da legno delle barche dei migranti in strumenti di bellezza, armonia e pace. È struggente il racconto di queste imbarcazioni e magico il processo che dà loro nuova vita, passando dalle sapienti mani dei liutai di Opera: è come se questi strumenti, dal suono limpido e particolare, dessero voce alle storie che hanno ospitato, dando loro la possibilità di essere visibili e di trasmutarsi attraverso la musica.


Metamorfosi, così si chiama questo progetto, anche perchè a trasformare il legno dei barconi provenienti da Lampedusa in oggetti di speranza sono persone detenute di diverse case di reclusione.

Quando il violino è nelle mani di Pietro Boscacci, la musica inizia e tutto a un tratto il mondo è a Milano, e Milano è del mondo.

Ti è piaciuto ciò che hai letto?

Ricevi adesso l’ultimo numero del nostro mensile “Il Bullone”, uno spazio in cui i temi cardine della nostra società vengono trattati da un punto di vista “umano” e proposti come modello di ispirazione per un mondo migliore.

Ricevi ultimo Bullone
 
 
 
 

Diffondi questa storia

Iscriviti alla nostra newsletter

Newsletter (sidebar)
 
 
 
 

Potrebbe interessarti anche:

Torna in alto