di Luca Ventura, Comunità di Capodarco “Padre Gigi Movia”
Alla Mammoletta il triduo formativo di Unione Italiana Vela Solidale
Si è svolto all’Isola d’Elba il triduo formativo guidato da Mauro Pandimiglio, pedagogista e fondatore dell’Unione Italiana Vela Solidale, e da Lorenzo Costa, skipper ed educatore professionale.
L’evento è stato ospitato dalla Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi nella comunità La Mammoletta, in uno splendido scenario di natura incontaminata. I suoi fondatori, Stanislao Pecchioli e Marta Del Bono, insieme ai ragazzi della comunità, hanno contribuito a rendere tutto confortevole accogliendo gli ospiti con splendidi bouquet di benvenuto e mettendosi a loro completa disposizione.
Anche la Comunità di Capodarco «Padre Gigi Movia» ha accolto positivamente l’invito e insieme ad altri membri del UVS, come le associazioni «I Tetragonauti» e «La Nave di Carta», hanno dato vita a tre giorni intensi e carichi di significato.
Cura di sé, gestione del conflitto e comunicazione non violenta: un dibattito formativo e l’uscita in barca a vela
La cura del sé e degli altri, la gestione del conflitto e la comunicazione non violenta hanno scandito il tempo dell’intero percorso, che ha preso la forma di un dibattito formativo dove ogni singolo elemento ha avuto la possibilità di esprimersi liberamente. Non sono mancate le esperienze sensoriali come le attività cooperative e di gruppo e le attività di sviluppo emotivo.
Pedagogia della vela: Stare, Ascoltare, Osservare e Agire
Il punto massimo di questa esperienza è stato segnato dall’uscita in barca a vela, dove la bellezza della costa e del mare si è unita ai punti fondamentali che determinano la «pedagogia della vela»: stare, ascoltare, osservare e agire.
Si stima che a quest’evento seguiranno altri progetti formativi che toccheranno con mano tutti gli elementi che caratterizzano la vita dell’uomo e il divenire massimo della sua interezza.
– Luca Ventura
Il punto massimo di questa esperienza è stato segnato dall’uscita in barca a vela, dove la bellezza della costa e del mare si è unita ai punti fondamentali che determinano la «pedagogia della vela»: stare, ascoltare, osservare e agire.