Expat in EU: tanti sogni e dura realtà

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La B.Liver Diletta riflette sugli spostamenti in Europa dei giovani italiani che emigrano per lavoro o opportunità di carriera. Ma anche l'impatto dell'emigrazione sui legami familiari, le politiche di rientro per gli emigrati e le storie di successo di italiani all'estero.
"Expat in EU: tanti sogni e dura realtà." Illustrazione di Doriano Solinas.
"Expat in EU: tanti sogni e dura realtà." Illustrazione di Doriano Solinas.

Italiani all’estero: tra sogni, successo e realtà

In un’epoca globalizzata, la mobilità internazionale non è più un’eccezione, ma una norma. Questa tendenza è evidente nel crescente numero di italiani, soprattutto giovani e istruiti, che scelgono di lasciare il loro Paese natale per cercare opportunità all’estero, prevalentemente in Europa. Secondo gli ultimi dati della Fondazione Migrantes, dell’Istat e della Fondazione Nord Est, quasi sei milioni di italiani vivono all’estero, con un incremento del 91% rispetto ai primi anni 2000. La maggior parte di questi espatriati sono giovani tra i 18 e i 34 anni.

L’esperienza di Simona

Simona, una giovane laureata in economia aziendale, vive a Barcellona da cinque anni e rappresenta un esempio di come l’espatrio possa essere non solo una fuga, ma un’opportunità per costruire una vita migliore. «Non mi piace essere chiamata Expat», dice Simona, «…in valigia avevo più sogni che certezze. Vivo a Barcellona e non mi sento una scappata dall’Italia». La percezione della migrazione come un’opportunità non solo di crescita economica, ma anche personale, è forte tra i giovani italiani. Il flusso di emigrazione è sostenuto da motivazioni che includono migliori possibilità di carriera e condizioni economiche più vantaggiose, così come la creazione di nuovi legami familiari e sociali all’estero.

Luca è appena rientrato in Italia

Luca, 37 anni appena  rientrato in Italia, sottolinea la complessità emotiva di vivere all’estero e il desiderio di tornare. «Non sono tutte rose e fiori all’estero», afferma Luca, descrivendo l’ambivalenza delle emozioni provate. L’emigrazione di giovani italiani ha anche influenzato le generazioni precedenti. Reti e iniziative di genitori che rimangono in Italia si sono sviluppate per supportare i figli all’estero. Questi network aiutano non solo a fornire assistenza pratica, ma anche a mantenere e rafforzare i legami familiari attraverso le distanze, condividendo le esperienze e sostenendo emotivamente sia i genitori che i figli e i nipoti che vivono altrove.

Un fenomeno in continua evoluzione

Mentre il fenomeno dell’espatrio degli italiani continua ad evolversi, le storie di coloro che partono e di quelli che ritornano illustrano un quadro complesso di sfide e opportunità. Il desiderio di migliorare la propria vita, di esplorare nuove culture e di perseguire ambizioni professionali, guida molti giovani italiani a prendere la decisione di vivere all’estero. Allo stesso tempo, il legame con l’Italia rimane forte, e le politiche di supporto al rientro possono giocare un ruolo cruciale nel bilanciare questo dinamismo. La mobilità degli italiani, sia in uscita che in rientro, rimane un indicatore significativo delle dinamiche culturali, economiche e sociali dell’Italia, sottolineando la necessità di politiche inclusive e di supporto che valorizzino sia chi parte, sia chi decide di ritornare.

– Diletta Montagni

“La mobilità degli italiani, sia in uscita che in rientro, rimane un indicatore significativo delle dinamiche culturali, economiche e sociali dell’Italia, sottolineando la necessità di politiche inclusive e di supporto che valorizzino sia chi parte, sia chi decide di ritornare.”

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