Quali sono le domande che meritano il nostro tempo?
«Quali sono le domande che oggi trovano maggior spazio nelle nostre conversazioni?», mi hanno chiesto.
Io invece vorrei invertire la domanda in modo da suscitare una riflessione profonda: quali sono le domande che, seppur trascurate, meritano il nostro tempo e la nostra attenzione per ricevere risposte significative?
Una di queste potrebbe essere: «come stai?».
“Come stai?” una domanda dalla finta semplicitĂ
Una domanda tanto semplice quanto sottovalutata. Ma che se posta consapevolmente, con vero interesse, nasconde un mondo di significati.
PuĂ² essere un invito a condividere uno stato d’animo, un sentimento, preoccupazioni o gioie. PuĂ² essere un segno di empatia e di interesse genuino per il benessere dell’altro. PuĂ² offrire una preziosa opportunitĂ per stabilire una connessione piĂ¹ profonda e aprire la porta a conversazioni significative. Quando posta con sinceritĂ , questa «semplice» domanda puĂ² indicare la volontĂ di ascoltare e comprendere veramente l’altro, trasmettendo un senso di vicinanza e supporto.
Vedete, spesso basta veramente poco perchĂ© un piccolo e semplice gesto lasci un’impronta significativa. Proprio come la domanda «come stai?», composta di due soli termini, se chiesta con l’intonazione giusta puĂ² fare la differenza sia per chi la fa sia per chi la riceve.
Questo concetto vale anche per noi stessi. Il lavoro, lo studio, la famiglia, la casa, gli animali domestici oggi occupano gran parte della nostra quotidianitĂ . Siamo continuamente stimolati da ciĂ² che ci circonda che non ci rendiamo neppure piĂ¹ conto di come stiamo noi in primis. Un esercizio che dovremmo fare è quello di riservare del tempo durante la giornata per fermarci e provare ad analizzare il nostro stato d’animo. Chiederci «come sto oggi?» rappresenta un atto d’amore verso noi stessi, un gesto di autoconsapevolezza che merita di essere coltivato quotidianamente.
Quindi, in conclusione, non servono domande nuove, servono domande giuste. Domande di qualitĂ . Ăˆ la capacitĂ di porre queste domande, quelle che toccano le corde piĂ¹ profonde dell’animo e aprono la strada a conversazioni autentiche e significative, che fa la differenza nelle relazioni.
– Federica Buonomo
“Vedete, spesso basta veramente poco perchĂ© un piccolo e semplice gesto lasci un’impronta significativa. Proprio come la domanda «come stai?», composta di due soli termini, se chiesta con l’intonazione giusta puĂ² fare la differenza sia per chi la fa sia per chi la riceve.”