Luoghi in cui mi sento vivo: il piacere della montagna e della barca a vela
Quali sono i luoghi in cui mi sento vivo?
Una domanda che per me ha tantissime risposte, visto che fin da piccino ho avuto molte possibilità di sperimentare cose nuove.
Inizio col dire che una delle situazioni in cui mi sento più vivo e libero è quando sono in vetta a una montagna, sia in estate che in inverno, perché le stagioni mi trasmettono emozione e gratitudini diverse, grazie ai colori, ai suoni, agli animali che vedo e sento e che la natura mi dona.
Un altro motivo per il quale la montagna mi fa sentire vivo è perché amo lo sport e gli sport estremi in particolare, tra cui lo sci estremo, che è una sfida continua tra la vita e la morte e perciò in quel momento capisco di essere vivo davvero.
E poi la gratitudine di essere arrivato in vetta dopo una camminata faticosa ma soddisfacente in mezzo a luoghi che mi riportano con la mente alle belle esperienze e alle mangiate nei rifugi che facevo con mia madre, mio padre e mio fratello.
Un altro contesto in cui mi sono sentito vivo è la piscina, dove stavo con i miei compagni di pallanuoto, perché in mezzo a loro sentivo di avere uno scopo, poi la bellezza di stare in un gruppo di persone unite dalla stessa passione, che oltre ad essere compagni di squadra, erano amici con i quali uscire e fare esperienze nuove e divertenti, diverse dallo sport che abbiamo praticato insieme, ma stando uniti e soprattutto facendo cose sobrie e sane, cose che pian piano ho perso.
Infatti ora mi ritrovo in una comunità all’isola d’Elba, alla Mammoletta, un luogo favoloso che oltre a farmi lavorare sulle mie dipendenze, ci fa fare esperienze bellissime in barca a vela tra di noi o insieme a ragazzi diversamente abili, ragazzi in «messa alla prova», oppure ragazzi con altre difficoltà simili alle nostre.
E anche lì, in mezzo al mare, tra il rumore delle onde e tra di loro, mi sento veramente vivo.
– Pavel Bartesaghi
“E anche lì, in mezzo al mare, tra il rumore delle onde e tra di loro, mi sento veramente vivo.”