Tommaso impara un nuovo mestiere con il Bullone: sceneggiare è un poco amare

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Tommaso racconta la sua esperienza di sceneggiatore, insieme allo zio, del teaser "Vorrei entrare nel sole - Prove di un film che verrà", tratto dal libro di Bill Niada, "Vorrei entrare nel sole". Il documentario racconta la lotta dei B.Liver tra speranze e difficoltà, trovando nel Bullone una comunità che li accetta e li aiuta a superare i limiti della malattia.
Una foto di Tommaso con suo zio Giacomo Mondadori durante la stesura della sceneggiatura del teaser "Vorrei entrare nel sole - prove di un film che verrà".

Vorrei entrare nel sole, l’impegno di Tommaso e di suo zio

Lo devo ammettere, scrivere insieme a mio zio la sceneggiatura di questo documentario è stato proprio un viaggio nel sole. Quel viaggio che come me ha vissuto ogni altro B.LIVER, un viaggio non lineare, ma tutto il suo contrario, incostante, fatto di speranze e delusioni, di vittorie e sconfitte, perennemente in tensione fra lo sprofondare nei meandri della nostra mente e il continuare a combattere per riuscire ad amare la vita. Ed è qui che comincia la nostra storia: Alice e Luca, i protagonisti del libro di Bill Niada, sono l’emblema di questo vivere nel sole, sempre avendo paura di perderlo questo sole.

Un’esistenza che deve fare i conti con l’ignoto e affidarsi alle speranze, che come ci insegna il libro, spesso rimangono esaudite. Si rimane sospesi tra l’amore e la morte.

Amore: un elemento fondamentale sia per Alice e Luca che un po’ per tutti, ma soprattutto per i B.Liver. Ed è questo che restituisce il Bullone: l’amore per la vita.

La copertina del libro Vorrei entrare nel sole di Bill Niada

Grazie al Bullone i ragazzi riescono a trovare la «normalità» perduta, riescono a sentirsi per la prima volta parte di una comunità che li accetta per come sono, non sono soli come avevano sempre pensato. Finalmente un sorriso si scorge sulle loro facce: hanno trovato un luogo sicuro, una casa dove esprimersi, dove possono far sentire la loro voce e ricevono il riconoscimento che meritano. Il luogo in cui le loro opinioni possono diventare articoli, le loro cicatrici possono diventare statue (mostra CICATR/CI) e i loro sogni (ad esempio andare da Milano a Cortina in bici elettriche) possono diventare realtà.

Amare la vita significa accettarsi fino in fondo, non omettere la malattia, è parte di noi e sempre lo sarà, ma non ridurre noi stessi alla malattia. E in questo senso il Bullone insegna ad andare oltre… a cosa? Dipende da ragazzo a ragazzo, come ci insegna questo libro è possibile, è possibile andare anche oltre la morte.

Bisogna imparare che senza il viaggio non c’è neanche il sole, il percorso fa il sole.

È questo che abbiamo voluto mostrare nel documentario.

– Tommaso Mondadori

Amore: un elemento fondamentale sia per Alice e Luca che un po’ per tutti, ma soprattutto per i B.Liver. Ed è questo che restituisce il Bullone: l’amore per la vita.”

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