La Mammoletta: io e la comunità, anche nel silenzio mi sento viva

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Prima, non sapevo neanche di essere viva. La tristezza mi aveva reso estranea a me stessa. Ma l'altro giorno, al mare con i miei compagni, tutto è cambiato. Al tramonto, in canoa, tra la luce che svaniva e il silenzio del mare, ho respirato la vita. In quel momento, mi sono sentita davvero viva.
"Per questo dentro ero morta, ma posso dire che quella serata, io, mi sono sentita viva." Foto di StockSnap da Pixabay

Luoghi in cui mi sento vivo: ho sentito la vita in un tramonto e nel silenzio del mare

Quali sono i luoghi in cui ti senti viva?

Beh, potrei direi tutti ma mentirei, appena entrata in comunità non sapevo nemmeno di essere viva, ero così triste che neanche il mio corpo sentivo appartenente a me; l’altro giorno, invece, io e il mio gruppo di compagni siamo stati al mare tutto il giorno fino a sera, restando sulla spiaggia a mangiare… è stata una giornata meravigliosa perché in un momento della serata, sono uscita con la canoa, lì, poco distante dalla riva dove c’era il tramonto e la città davanti ai miei occhi si stava oscurando lasciando spazio alle mille luci dei lampioni attorno.

Il cielo era sereno, si vede che in quel momento si sentiva vivo anche lui, infatti traspirava quasi una leggera sensazione di libertà. La vita la respiravo e ne ero consapevole. Lì dove tutto si è zittito e dove il nulla ha iniziato a cantare, lì in quell’istante di sfumature e in quei minuti in cui ogni cosa sembrava si stesse fermando.

Non so se esiste per forza la necessità di essere qualcuno sempre, io non penso che ce ne sia bisogno in continuazione, perché alcune volte siamo stanchi, spesso ci si appesantisce in situazioni inutili e che neanche ci appartengono, ecco il motivo del mio non sentirmi più. Per questo dentro ero morta, ma posso dire che quella serata, io, mi sono sentita viva.

– Greta Marazzi

“Il cielo era sereno, si vede che in quel momento si sentiva vivo anche lui, infatti traspirava quasi una leggera sensazione di libertà. La vita la respiravo e ne ero consapevole. Lì dove tutto si è zittito e dove il nulla ha iniziato a cantare, lì in quell’istante di sfumature e in quei minuti in cui ogni cosa sembrava si stesse fermando.”

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