Pensieri-salvezza: le voci che curano attraverso i podcast
Quando parliamo di «pensieri-salvezza» ci riferiamo a qualcuno o a qualcosa che in qualche modo ha contribuito a farci sentire vivi, anche nel buio di una malattia. Sono il faro che compare in mezzo ai rami incolti, in quel bosco pieno di sorprese e paure che è la nostra mente; una mano tesa e qualcosa da ricordarci quando siamo immersi nel buio.
Nel corso degli anni ho capito che i miei pensieri-salvezza erano sempre parole di qualcuno che magari nemmeno aveva fatto caso all’importanza che avrebbero rivestito nella mia mente. Più spesso, ancora, erano frasi di canzoni o di poesie, forme di comunicazione che si affinavano nel corso del tempo. Sono poi diventate le parole dei divulgatori, le speranze che ho scoperto stando sui social e che ho ritrovato – e ritrovo ancora – tra gli eventi e le storie di Animenta.
Per questo motivo ho pensato di prendere in prestito dal blog i nomi di cinque podcast che fanno bene al cuore, soprattutto quando soffri di Disturbi Alimentari, ma, secondo me, non solo. Al corso di giornalismo d’inchiesta il mio professore ha detto che il podcast è una nuova forma comunicativa che riesce a catturare bene l’attenzione delle nuove generazioni. In questo caso, credo che potremmo tranquillamente parlare di pensieri che curano, di parole che leniscono.
Il primo podcast è La Parte Bella, di Alba Toninelli in collaborazione con Fondazione Cotarella. Il podcast di Alba «apre le porte al mondo dei DCA, ma con uno sguardo diverso». Sì, perché il fulcro non è tanto la malattia, quanto la guarigione e il recupero della vita. La vera «parte bella» di un Disturbo Alimentare: quando ricominci a vivere con la consapevolezza che la luce del sole non è per niente scontata.
La psicologa Benedetta Santini apre alla filosofia con il podcast Filosofia e Caffeina, dove vengono affrontati temi di natura filosofica con un occhio aperto alla psicologia, portando esempi di varie correnti di pensiero adattabili a dinamiche di natura psicologica, e ponendo di conseguenza interrogativi interessanti.
Luna Paganin ha intitolato invece il suo podcast Spazio Lunare, dove parla di Disturbi Alimentari in generale, ma anche di sé stessa e della sua esperienza. Il fulcro del podcast è l’aiuto, il chiedere aiuto, come comportarsi. Luna racconta la sua esperienza nell’ottica di fornire speranza a chi ancora è intrappolato nel fango.
L’ultimo podcast nasce dalla collaborazione tra Animenta e Bonfire. Si chiama Nastri: sei persone sono state invitate a sedersi in una sala di teatro e hanno ascoltato le parole di chi ha sofferto o soffre ancora di un DCA. Successivamente è stato loro chiesto di esprimere un pensiero su ciò che avevano ascoltato. E anche in questo caso, dove vengono sdoganati falsi miti o stereotipi, sono presenti quelli che per me sono pensieri – salvezza: il vedere con i propri occhi quanto tu sia importante per gli altri, quanto il tuo spazio sia importante nelle vite di chi ti vuole bene. E l’affetto, l’amore, il tentativo di comprendere è già, per me, il pensiero – salvezza più importante di tutti.
– Cristina Procida
“Per questo motivo ho pensato di prendere in prestito dal blog i nomi di cinque podcast che fanno bene al cuore, soprattutto quando soffri di Disturbi Alimentari, ma, secondo me, non solo. Al corso di giornalismo d’inchiesta il mio professore ha detto che il podcast è una nuova forma comunicativa che riesce a catturare bene l’attenzione delle nuove generazioni. In questo caso, credo che potremmo tranquillamente parlare di pensieri che curano, di parole che leniscono.”