La Mammoletta: da Bossico all’Elba per realizzare casette destinate ai ragazzi della Mammoletta

Autori:
Lapo, della Mammoletta, descrive il lavoro con gli Alpini di Bossico per realizzare nuove strutture alla Mammoletta, unendo volontariato, apprendimento e comunità, per costruire il futuro con valori autentici.
I ragazzi della Mammoletta
I ragazzi della Mammoletta

Costruire il futuro insieme: la nuova sfida della Mammoletta

Nelle ultime settimane, noi ragazzi della Mammoletta siamo stati impegnati nell’inizio della realizzazione di quattro nuove strutture all’interno della nostra sede. Un progetto nato qualche anno fa, che ha interessato il gruppo di Alpini di Bossico, un paese in provincia di Bergamo.

Alla nascita della Mammoletta il gruppo Alpini di Bossico aveva realizzato la nostra sala polivalente e ristrutturato la casa che tuttora abitano Marta del Bono e Stanislao Pecchioli, responsabili della sede elbana di Exodus. Il progetto, basato sul volontariato di queste magnifiche persone non si è interrotto mai, infatti nel 2018/19 furono realizzate alcune strutture per l’accoglienza residenziale dei ragazzi della comunità. Per un po’ di tempo però, date le importanti spese, il progetto era stato momentaneamente sospeso fino a quest’anno, quando la provvidenza ha preso il suo campo e il progetto sta ripartendo.

In queste settimane, insieme a Giuseppe, ormai grande amico, Gianbattista, Bruno e Alfredo, e il sostegno di tutta la comunità di Bossico, per noi intesa come una grande famiglia allargata, abbiamo iniziato la preparazione delle fondamenta dei quattro nuovi stabili.

Gli alpini, oltre a lavorare con noi e a insegnarci i loro mestieri, che magari possono appassionare qualcuno, ci mostrano come sia possibile lavorare insieme facendo squadra.

Ci insegnano cosa vuol dire costruire qualcosa da zero, prendendosene cura nei minimi particolari, facendoci capire che non sempre nella vita tutto è dovuto. Oltre a condividere il momento del lavoro con noi, questi angeli condividono la nostra vita di comunità col massimo rispetto, partendo dal momento dei pasti, ma anche da quelli di dialogo e di convivialità più intimi. Sono veramente persone con una missione: aiutare l’altro.

Nei giorni passati insieme ho avuto modo di scambiare molte parole con loro: la cosa che mi fa emozionare di più è l’enorme disponibilità che hanno nei nostri confronti. Mi rendo conto che un ragazzo che viene dalla tossicodipendenza, per molti non sempre può risultare una buona persona. Tutti loro invece, compresi gli abitanti del paese, anche se non conoscono a fondo la nostra realtà, riescono a guardare nel profondo delle nostre anime, esattamente come fanno e hanno sempre fatto Don Antonio Mazzi, Marta e Stani nei confronti nostri, dei ragazzi venuti prima di noi e di quelli che verranno dopo.

Quest’anno con questo progetto sarà un anno intenso per la nostra sede, ma anche un anno che lascerà in noi un forte senso di appartenenza a questo luogo. Sono molto contento di quello che stiamo facendo, in modo particolare perché oltre a scrivere il presente, stiamo costruendo il futuro!

– Lapo Longinotti

Gli Alpini, oltre a lavorare con noi e a insegnarci i loro mestieri, che magari possono appassionare qualcuno, ci mostrano come sia possibile lavorare insieme facendo squadra. Ci insegnano cosa vuol dire costruire qualcosa da zero, prendendosene cura nei minimi particolari, facendoci capire che non sempre nella vita tutto è dovuto. Oltre a condividere il momento del lavoro con noi, questi angeli condividono la nostra vita di comunità col massimo rispetto, partendo dal momento dei pasti, ma anche da quelli di dialogo e di convivialità più intimi. Sono veramente persone con una missione: aiutare l’altro.

Ti è piaciuto ciò che hai letto?

Ricevi adesso l’ultimo numero del nostro mensile “Il Bullone”, uno spazio in cui i temi cardine della nostra società vengono trattati da un punto di vista “umano” e proposti come modello di ispirazione per un mondo migliore.

Ricevi ultimo Bullone
 
 
 
 

Diffondi questa storia

Iscriviti alla nostra newsletter

Newsletter (sidebar)
 
 
 
 

Potrebbe interessarti anche:

Torna in alto