Portoferraio si muove per Gaza: un mare di solidarietà in connessione con la Flottilla
Il 15 settembre scorso Portoferraio ha ospitato una significativa manifestazione a sostegno della Palestina, un momento di forte condivisione e solidarietà organizzato dalla Mammoletta e da altre associazioni locali. L’evento, caratterizzato da un’atmosfera coinvolgente e pacifica, ha attirato cittadini di diverse età desiderosi di esprimere il proprio dissenso e la propria vicinanza alle vittime di un conflitto che continua a mietere vittime e a suscitare dolore.
La manifestazione ha preso il via dal porto di Portoferraio, coinvolgendo sia persone a piedi che una flottiglia di barche issanti bandiere di solidarietà, tra cui una della lotta palestinese. La presenza delle nostre barche ha rappresentato un simbolo di solidarietà internazionale, in connessione con la Global Sumud Flottiglia, diretta verso Gaza. La partenza del corteo è stata accompagnata da pensieri condivisi, interventi, canti e momenti di silenzio, creando un’atmosfera di unione e impegno civile.
Il coinvolgimento emotivo si è manifestato in diversi modi: parole, tamburi, silenzio, ma tutti con un unico obiettivo — dire «BASTA!» a quella che molti considerano un’ingiustizia, un genocidio in atto a Gaza.
Le barche, avvicinandosi lentamente alla Darsena Medicea, rispondevano ai canti e ai suoni della manifestazione, alimentando la speranza di un cambiamento possibile.
Dopo aver seguito la flottiglia fino alla spiaggia delle Ghiaie, il corteo ha attraversato la via principale di Portoferraio, incontrando cittadini solidali e altri più indifferenti, lasciando spazio a domande profonde:
Quanto siamo disposti a mettere da parte i nostri interessi per le emergenze umanitarie? Fino a che punto l’indifferenza diventa complicità?
La conclusione è stata segnata da un minuto di silenzio per le vittime, seguito da un canto popolare palestinese e dagli interventi delle associazioni solidali. I tamburi e i canti hanno ribadito un messaggio forte: la solidarietà è una forma di resistenza.
In un mondo distratto e indifferente, questa manifestazione ha rappresentato un gesto di coraggio e umanità.
Ha ricordato che unione e partecipazione possono ancora essere strumenti di cambiamento, e che la speranza non deve mai spegnersi di fronte alle tragedie.
– Lorenzo Rosina
“Quanto siamo disposti a mettere da parte i nostri interessi per le emergenze umanitarie? Fino a che punto l’indifferenza diventa complicità?.“