Sguardi allo Specchio
Grazie alla collaborazione di due artiste, Emanuela Niada e Silvia Pisani, nasce una mostra che coniuga fotografia e pittura alla ricerca del riflesso attraverso dinamiche speculari.

Giorni e orari di apertura
Dal 21 al 24 novembre 2024:
- da giovedì a sabato ore 10.00 – 19.00
- domenica ore 10.00 – 14.00
via privata Caltanissetta 3, Milano.
La mostra
Grazie alla collaborazione di due artiste, Emanuela Niada e Silvia Pisani, nasce una mostra che coniuga fotografia e pittura alla ricerca del riflesso attraverso dinamiche speculari. Due sguardi che dialogano con luci, trasparenze e doppi, siano essi terreni o astrali, indagando la nostra stessa natura ed essenza.
La mostra dal titolo “Sguardi allo Specchio” si lega alle attività della Fondazione Bullone, ente non profit che accompagna adolescenti e giovani adulti con esperienze di patologie importanti alla riscoperta della propria identità oltre la malattia, costruendo insieme percorsi di reinserimento nella vita sociale e professionale.
Il filo che lega la rassegna e la Fondazione è proprio la ricerca di un nuovo senso del singolo e un cambio di paradigma nella società. Le artiste seguono un percorso spirituale e creativo parallelo con echi e risonanze simili, indagando l’interazione tra l’individuo e il cosmo, in un dialogo speculare. Il tema comune è la trasparenza e il rimando di luce che prende forma sulla superficie riflettente restituendo alla vista tutto ciò che vi si para davanti, in modo oggettivo. Lo specchio è lo strumento che cattura il divenire mutevole. Le artiste desiderano far dialogare le loro opere in uno sguardo proficuo che appassioni gli spettatori e susciti, soprattutto negli adolescenti, l’interesse a indagare il mistero dell’esistenza e la sua potenziale magia riconoscendo una dimensione spirituale più ampia, per infondere fiducia nella vita.
Il ricavato della vendita delle opere sarà interamente devoluto a sostenere la futura sede della Fondazione Bullone. Si chiamerà La Casa del Bullone: l’Officina dei B.Liver, un luogo per accogliere i beneficiari della Fondazione in cui svolgere le attività di editoria, co-branding, arte, video, podcast, laboratori e formazione.
Anche l’allestimento della mostra prende ispirazione dalla Fondazione e dai tipici ambienti da officina con attrezzi del mestiere, superfici in metallo, ruote di gomma e torri di barili per richiamare la cultura del fare, costruire e creare.
Emanuela Niada
Artista, viaggia in tutto il mondo alla ricerca di specchi d’acqua da immortalare con una luce fuori dal tempo che proietta in uno spazio altro. Scrive poesie e collabora con il laboratorio di poesia nel carcere di Opera; è volontaria Vidas e scrive articoli su Il Bullone.
Silvia Pisani
Artista e arteterapeuta, nelle sue tele crea vortici di energia e attraverso il movimento rappresenta la provvisorietà della vita in continua evoluzione. Ha sviluppato un percorso artistico introspettivo di autoconoscenza approfondendo lo studio e la sperimentazione diretta delle vibrazioni di colori, simboli e musica come mezzi di trasformazione dell’individuo. Espone in Italia e all’estero dal 1998.
Fondazione Bullone
Fondazione Bullone è un Ente del Terzo Settore fondato dall’imprenditore sociale milanese Bill Niada nel 2012.
La missione è accompagnare adolescenti e giovani adulti con esperienze di patologie importanti alla riscoperta della propria identità oltre la malattia, costruendo insieme percorsi di reinserimento nella vita sociale e professionale.
Attraverso il loro punto di vista e il loro coinvolgimento in progetti di editoria, comunicazione, formazione e sensibilizzazione – sviluppati in collaborazione con professionisti, aziende e altre realtà – si porta una prospettiva sulla società dove la trasformazione della fragilità è un valore.
Info e contatti
Per maggiori informazioni puoi mandarci un’e-mail a donazioni@bullone.org, o chiamarci al numero 333.2613646
La Casa del Bullone: l'Officina dei B.Liver
Il ricavato della vendita delle opere sarà devoluto alla Fondazione Bullone per la sede “La Casa del Bullone: l’Officina dei B.Liver“.
Un luogo per accompagnare giovani con esperienze di patologie importanti alla riscoperta della propria identità oltre la malattia, attraverso percorsi di reinserimento nella vita sociale e professionale.

