Quando abbiamo la fortuna di entrare in contatto con qualcosa di bello
Quando abbiamo la fortuna di entrare in contatto con qualcosa di bello, sentiamo la responsabilità di gridarlo al mondo, che qualcosa di bello, appunto, in questo mondo, c’è. Ma siccome a forza di gridare probabilmente ci sgoleremmo, allora prendiamo più funzionalmente in mano le penne, o i computer, e ne scriviamo. Oggi lo facciamo di Real Eyes Sport, l’Associazione Sportiva Dilettantistica senza fini di lucro fondata dall’atleta paralimpico cieco Daniele Cassioli di cui curiamo la newsletter mensile. E – scriviamo anche questo – è un onore per noi.
Prestiamo la voce, riceviamo la vista
Il che ha del paradossale, considerando che l’altro attore dello scambio è un’associazione che mette bambini e ragazzi ciechi o ipovedenti nella condizione – e diremo non a caso necessaria – di praticare sport. Sì, avete capito bene, e presto non farete fatica a capire anche il resto.
Real Eyes Sport – di lei stiamo parlando – è un’Associazione Sportiva Dilettantistica senza fini di lucro che quotidianamente si impegna a fare, dell’attività sportiva, uno strumento attivo di inclusione attraverso la condivisione e il divertimento. Galeotto fu per noi il suo Presidente e fondatore Daniele Cassioli, pluripremiato campione mondiale ed europeo di sci nautico paralimpico e membro della Giunta Nazionale del CIP. Lo avevamo invitato al nostro festival, lo scorso anno, a parlare di corpo, lui che il proprio, per una retinite pigmentosa, sin dalla nascita, non lo ha mai visto (e forse, però, proprio per questo, lo sente meglio di tanti di noi).
Ed è stato proprio a partire da quell’occasione che i nostri contatti, e scambi, si sono intensificati, portando alla costruzione, mese dopo mese, di una splendida collaborazione che impegna i B.Liver – la community di ragazzi e beneficiari delle attività di Fondazione Bullone – in una forma di servizio profonda e bellissima quale può rivelarsi essere la scrittura.
La forza di una newsletter mensile
Non è casuale, la scansione temporale: è mensilmente, infatti, che, a seguito di un confronto costante su attività, eventi, valori e spunti, diamo vita, insieme, a una newsletter dedicata ai tesserati dell’associazione e alle rispettive famiglie. Ci credono, in quello che fanno, e ci crediamo anche noi; e per questo ci sentiamo chiamati a contribuire alla loro visibilità, per restare in tema di sensi, scrivendo, appunto, di tutte le cose belle di cui si fanno promotori e attori in prima persona, coinvolgendo bambini e ragazzi di tutte le età e aiutando le famiglie e le istituzioni a guardare oltre (vi ricorda qualcosa?) il loro “male”.
Il tutto attraverso lo sport e la diffusione della consapevolezza circa la sua importanza nell’apportare benefici fondamentali, a livello fisico e psicologico, a chi è troppo spesso relegato in panchina perché diverso da chi invece, nel senso comune, può. Perché la vista, a volte, ci nasconde ciò che è vitale notare, e abbiamo bisogno di farci prestare un senso che la trascenda per rischiarare certi bui.
Un impegno che continua
E infatti neanche noi ce ne stiamo seduti, e riteniamo fondamentale – allineati anche su questo ai valori di Real Eyes Sport – incoraggiare sempre i nostri ragazzi a scendere in campo e giocare, insieme a tante altre, partite sociali importanti.
Non solo: se qualcuno fa il bene, è giusto che qualcun altro faccia, a quel bene lì, da cassa di risonanza. Lo dice, bene tra l’altro, la chiusa di una bella canzone di Brunori Sas, che fa così:
“Non sarò mai abbastanza cinico
da smettere di credere
che il mondo possa essere
migliore di com’è.
Ma non sarò
neanche tanto stupido da credere
che il mondo possa crescere
se non parto da me.”
E noi, se c’è una cosa che sappiamo fare, è, in ogni caso, partire. Se poi lo si fa insieme a e per belle realtà del genere, tanto meglio!
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