Streparava e il Bullone: una giornata emozionante per fare qualcosa di buono e di bello insieme

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Bill racconta come è nata la collaborazione con Streparava, importante azienda del bresciano che ha scelto di supportare la fondazione Bullone con una raccolta fondi diversa dal solito...
Bill Niada (a sinistra), fondatore del Bullone; Paolo Streparava (a destra), CEO di Streparava Spa.

Ho incontrato Paolo Streparava durante un master da Lenovys dove Luciano Attolico mi aveva invitato a parlare e tenere una “lezione di vita”.

Paolo, che allora non conoscevo, aveva tenuto un discorso super coinvolgente alle aziende presenti raccontando come, con il metodo di Lenovys, aveva motivato dipendenti e clienti a lavorare in squadra mettendocela tutta. 

Paolo era (ed è) molto simpatico e ha un’energia tracimante.  

L’anno dopo ci siamo rivisti. Stessa data e stessa formula ed è nato un feeling, anche con Raffaella Bianchi, responsabile delle risorse umane di Streparava S.p.A., con cui ci siamo sentiti decidendo di fare qualcosa insieme. E così, nel corso di telefonate a puntate, video call, email e caldo al cuore è nato un percorso che è sbocciato in una giornata emozionante e divertente, alla presenza di alcuni ragazzi del Bullone e di una ventina di dirigenti di Streparava che, dopo aver ascoltato una testimonianza mia e di alcuni B.Liver, si sono attivati per organizzare una campagna di raccolta fondi per la Fondazione presso i loro colleghi. Sono usciti temi comuni, pensieri dedicati ai ragazzi che soffrono, emozioni di genitori, determinazione a fare qualcosa di buono e di bello insieme: i dipendenti donano ore di lavoro e l’azienda raddoppia

Si è formata una task force che porta pensieri e argomenti lontani dalle guerre e dalla dissennatezza di politici e politica che pensa ad armarsi e uccidere e si unisce sotto un’unica bandiera che è quella di pensare al benessere delle persone, cioè dei giovani, che rappresentano il futuro che può esistere solo se adulti saggi e determinati agiscono per costruire un futuro saggio. Non di guerra, ma di cura.  

Ambassador motivati da pensieri di con-passione. 

Quindi ci siamo dati appuntamento a Brescia, il 27 marzo a “incassare” il risultato dello stringere le loro viti/e (Streparava è un’azienda meccanica) a noi Bulloni. Loro c’erano tutti, anche Luciano (mi ha fatto piacere rivederti!), ma nessuno conosceva il risultato. Solo Raffaella e Rossella Lazzaroni sorridenti e sicure di sé… 

Mi passano una busta, sono emozionato, non voglio mai avere aspettative, per me tutto deve essere una sorpresa, grasso che cola, un dono gradito, a prescindere… 

Wow! In giro visi sorridenti, grati, emozionati. Il padre di Paolo, il Presidente, in collegamento video che racconta di quanto siano generosi i bresciani. 

Bello, intenso, utile… a noi, forse anche a loro… 

Grazie Paolo, grazie Raffaella, grazie Rossella e grazie ai vostri fantastici colleghi! 

Bill 

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