Sentirsi vivi dopo il dolore
«In fondo siamo sempre state piene di vita anche se non ci abbiamo mai creduto».
Ho ritrovato per caso questo messaggio inviatomi da una persona molto importante nell’estate del 2019. Esattamente un anno dopo aver condiviso insieme a lei un percorso riabilitativo in una clinica psichiatrica. Rileggendola oggi, a quasi cinque anni di distanza, mi sono resa conto che sono cambiate tante cose in me e attorno a me, ma una cosa è rimasta invariata: la sensazione di avere tanta vita dentro. La sensazione di aver atteso a lungo che quel desiderio di vivere si manifestasse come e quanto lo sentivo realmente, anche se era costantemente soffocato dalla sofferenza che mi portavo dietro.
Ora, mi rendo conto che dopo aver lavorato per togliere quel nero, riesco a percepire sempre di più la bellezza di ciò che vedo, sento e incontro. Sentirsi vivi è difficile ed ancora più difficile capire che ci si può sentire così anche e dopo tutto il passato faticoso che possiamo aver sperimentato. Sentirsi vivi è un viaggio.
Ho capito di sentirmi viva veramente quando ho rinunciato a restare aggrappata al dolore, quando ho smesso di credere che senza la sofferenza che mi caratterizza da tutta la vita, non avrei avuto identità, nome o un posto nel mondo. Ricordo, con particolare sollievo, il momento in cui ho percepito questo cambiamento. È stato come apprendere dal corpo che la battaglia era finita e che tutto quello che avevo provato a fare con estrema fatica negli anni della malattia, ora potevo farlo riuscendo a godere del momento senza sentirmi pesante, triste o affaticata. È stato sentire di aver recuperato quella vita dentro di me che non vedeva l’ora di presentarsi. Ancora, è stato come ripulire le lenti dei miei occhiali per iniziare a vedere tutto sotto una prospettiva differente.
Ad oggi mi sento viva in tanti modi diversi: quando alle otto del mattino percorro il parco di fianco a casa mia per andare al lavoro, quando leggo qualcosa che mi porta a riflettere sul mio modo di essere, quando cambio prospettiva grazie ad una condivisione, quando sto in relazione (anche se con fatica) e mi permetto di sentirmi utile, di sentirmi anche solo accanto. O ancora quando ascolto, osservo e capisco di avere la possibilità (anche) di agire.
Nel tempo però, ho imparato che le cose che più mi fanno sentire viva sono le parole e la musica e sempre con il tempo, ho capito che provando ad accostare queste due cose, trovo la mia dimensione. Scrivere canzoni mi fa sentire viva perché è un modo di esprimere con le parole e con la musica quello che percepisco nel mio stare al mondo. Non a caso questi due elementi ci permettono di creare una relazione con chi ci circonda che poi è la testimonianza migliore della bellezza della vita.
– Alice Vichi
“Ad oggi mi sento viva in tanti modi diversi: quando alle otto del mattino percorro il parco di fianco a casa mia per andare al lavoro, quando leggo qualcosa che mi porta a riflettere sul mio modo di essere, quando cambio prospettiva grazie ad una condivisione, quando sto in relazione (anche se con fatica) e mi permetto di sentirmi utile, di sentirmi anche solo accanto. O ancora quando ascolto, osservo e capisco di avere la possibilità (anche) di agire.“