Il potere del no: non sono riuscito a dire “no” alle mie amicizie sbagliate

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Pavel racconta il coraggio di dire “no” a dipendenze e false amicizie. Dalla rovina al percorso nella comunità di Exodus, ha scoperto che il rifiuto può essere il più grande atto di amore per sé stessi.
"Adesso so che è proprio quando si dice di no a certe situazioni e persone che si diventa più forti e finalmente pronti a fare una vera e propria crescita interiore". Immagine realizzata con sistema di intelligenza artificiale Bing Image Creator.

Il potere di dire no

Saper dire «no», una parola alquanto potente perché può salvare o distruggere una vita e stravolgere totalmente una situazione in cui ci si trova.

Nel mio caso questa parola è stata molto significativa nel corso della mia vita: sin dal dalla tenera età non sono riuscito a dire di no alle sostanze e alle amicizie malsane per paura di rimanere solo, inconsapevole di quello a cui andavo incontro, e tutto ciò ha portato ripercussioni molto importanti nello svolgimento della mia vita. Ho smesso totalmente di provare emozioni, pian piano ho iniziato a perdere le persone vere che stavano al mio fianco, che mi amavano sinceramente e che hanno cercato di riportarmi sulla strada giusta, io vedevo che loro avevano saputo dire di no, loro avevano capito dove li avrebbe portati tutto ciò.

Ho rovinato la famiglia, ho distrutto tutto il bello che c’era tra noi, il nostro rapporto era diventato una menzogna incessante, una lotta continua per raggiungere i miei scopi. La famiglia era solo un mezzo per arrivare a ciò che volevo, e a quel punto non consideravo più nemmeno madre e padre.

Tutto è cambiato in un unico giorno: il mio corpo non reggeva più, improvvisamente la mia testa ha gridato «basta!» e il cuore mi ha ricordato il porto sicuro che erano i miei genitori. Quel giorno mi precipitai da loro chiedendo aiuto, ho scelto di dire no a tutto quel mondo fasullo che mi ero costruito. Quelle persone, quelle che chiamavo «amici» mi dicevano che andare in comunità era per deboli, per chi voleva sottomettersi al sistema. Una parte di me ci credeva forse, ma l’altra riuscì a prenderne le distanze, decidendo di guidarmi verso il percorso che ancora sto facendo. Adesso so che è proprio quando si dice di no a certe situazioni e persone che si diventa più forti e finalmente pronti a fare una vera e propria crescita interiore.

Ho smesso totalmente di provare emozioni, pian piano ho iniziato a perdere le persone vere che stavano al mio fianco, che mi amavano sinceramente e che hanno cercato di riportarmi sulla strada giusta, io vedevo che loro avevano saputo dire di no, loro avevano capito dove li avrebbe portati tutto ciò“. Immagine realizzata con sistema di intelligenza artificiale Bing Image Creator.
 

Una domanda che mi faccio spesso è: perché molti giovani non sanno dire di no a tantissime situazioni? L’unico motivo plausibile è che sono troppo influenzati da ciò che li circonda. La musica di oggi, ad esempio, trasmette determinati stili di vita, o esalta certi comportamenti; si tende a voler assomigliare a quei personaggi e se non si è come loro, non ci sentiamo nessuno. Questo porterebbe all’emarginazione da parte dei propri coetanei, i quali invece seguono quel modello, inconsapevoli che tale condotta potrebbe perfino portare a compiere gesti estremi.

Una cosa che mi dispiace è vedere molti genitori che non sanno dire dei no fermi e decisi ai propri figli. Questa mancanza potrà soltanto farli crescere in modo viziato e provocare una condotta di vita malsana. Questi figli rischiano di avere tutto e subito, magari apparecchiature elettroniche (videogiochi, cellulari, etc.) che portano i ragazzini a lobotomizzarsi davanti agli schermi, diventando succubi del sistema.

Perciò saper dire di no è la cosa più difficile e importante da fare sempre, perché non farlo per evitare di deludere qualcuno è un’azione scorretta. Per crescere e migliorare sono necessari i giusti limiti, sia verso noi stessi che verso le persone che ci circondano, ed è il più grande favore che ci possiamo regalare.

– Pavel Bartesaghi

Ho scelto di dire no a tutto quel mondo fasullo che mi ero costruito. Quelle persone, quelle che chiamavo «amici» mi dicevano che andare in comunità era per deboli, per chi voleva sottomettersi al sistema. Una parte di me ci credeva forse, ma l’altra riuscì a prenderne le distanze, decidendo di guidarmi verso il percorso che ancora sto facendo. Adesso so che è proprio quando si dice di no a certe situazioni e persone che si diventa più forti e finalmente pronti a fare una vera e propria crescita interiore.

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