La B.Liver Alice spiega che la solitudine può ferire o guarire: non è solo isolamento, ma anche mancanza di ciò che desideriamo. Accettarla e distinguerla dallo “stare soli” aiuta a ritrovare equilibrio e connessione con gli altri.
La B.Liver Alice riflette sul senso più profondo delle disuguaglianze, partendo dall’esperienza con il fratello disabile: non bastano leggi, serve rete, sguardo attento e cura per i dettagli invisibili.
Per la La B.Liver Alice dire no è una sfida che nasce dal timore di ferire, ma anche dal bisogno di proteggersi. Osservare gli altri e ascoltare il proprio corpo è il primo passo verso confini sani e consapevoli.
Alice ripercorre la sua storia tra difficoltà, bullismo e sofferenza, fino alla riscoperta di sé e della speranza. Un racconto di crescita, guarigione e autenticità.
La B.Liver Alice trasforma un viaggio in metro e in treno in un intreccio di storie non dette. Tra sguardi sfuggenti e gesti abituali, esplora l’umanità nascosta e il confine tra immaginazione e realtà.
La B.Liver Alice condivide i suoi pensieri-salvezza: frasi che emergono nei momenti difficili per offrire conforto, forza e speranza, ricordando l’importanza di amare, essere amati e affrontare il dolore.
La B.Liver Alice parla della sua rinascita dopo il dolore: sentirsi vivi è un viaggio dal dolore alla gioia. La bellezza della vita si trova nelle piccole cose, nelle relazioni, nelle parole e nella musica.
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